Strage di Amburgo, 7 morti nel tempio dei testimoni di Geova

Sparatoria in un tempio dei testimoni di Geova che si trova nella città di Amburgo, 7 le vittime tra loro anche il presunto assalitore. Altre otto persone sono invece rimaste ferite.

Forze Speciali sul luogo della strage
Forze Speciali sul luogo della strage – Nanopress.it

Sul luogo sono intervenute le forze speciali. Non si conoscono le motivazioni della strage. 17 sono le persone che invece sono state tratte salve dall’edificio dai vigili del fuoco.

Strage di Amburgo, sono 7 le vittime tra di loro forse anche l’assalitore

Nella serata di ieri, 09 marzo 2023, si è verificata una sparatoria all’interno di un tempio dei testimoni di Geova ad Amburgo. Sono sette le vittime della strage, tra di loro dovrebbe esserci anche il presunto assassino.

Al momento il portavoce della polizia ha dichiarato che non si hanno certezze assolute e che si stanno eseguendo le verifiche necessarie per appurare non solo se realmente si tratta dell’assalitore ma anche le motivazioni che lo hanno spinto al massacro.

Secondo alcune indiscrezioni il corpo di quest’ultima persona è stato ritrovato dopo l’intervento delle forze di polizia all’interno dell’edificio. Infatti questi ultimi avrebbero udito uno sparo isolato e solo dopo avrebbero ritrovato la settima vittima.

Sono 8 invece le persone che sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenute le forze speciali e attualmente le indagini sono ancora in corso.

Forze di polizia sul luogo della strage
Forze di polizia sul luogo della strage – Nanopress.it

La ricostruzione dei fatti

Sebbene tutto quello che è avvenuto ieri sera è ancora molto confuso e poco chiaro è possibile fare una prima ricostruzione degli avvenimenti.

Ciò che si sa per certo è che il tempio interessato dalla sparatoria è il tempio dei testimoni di Geova che si trova in Via Deelböge nel quartiere chiamato Gross Borstel nella città di Amburgo.

In questo edificio era in corso une vento religioso che aveva avuto inizio intorno alle ore 19, all’interno della Sala del Regno che è un edificio di tre piani molto moderno.

Dopo poco più di due ore, precisamente intorno alle 21:08 sono state effettuate le prime chiamate di soccorso sia ai vigili del fuoco che alla polizia.

I testimoni hanno riportato e riferito di aver udito diversi colpi di arma da fuoco. Una pattuglia di polizia che si trovava nella zona è intervenuta tempestivamente sul luogo della sparatoria, entrando nell’edificio si è trovata davanti ad una scena terrificante.

Sul pavimento dell’edificio c’erano 6 persone morte, ed altre otto che erano ferite. Tra di loro diverse vittime erano donne. Come riportato in capo all’articolo poco il loro arrivo, la polizia ha sentito uno sparo isolato e da qui il ritrovamento della settima vittima.

All’interno dello stabile sono state trovate altre 17 persone che avevano partecipato all’evento e che sono state immediatamente soccorse dai vigili del fuoco accorsi anche loro sul luogo della strage.

Due testimoni hanno raccontato di aver udito almeno 12 colpi d’arma da fuoco. Dai racconti l’autore della strage avrebbe aperto il fuoco sui membri della comunità che partecipavano all’evento e poi avrebbe puntato la pistola su se stesso all’arrivo della polizia.

Al momento sono ancora sconosciute le cause che hanno portato a questa strage. Per il momento la polizia ha catalogato il massacro come “amoktat” cioè un termine tedesco con cui si indica un evento come “gesto di un folle che spara sulla mischia di persone”.

Il portavoce della polizia ha reso noto che gli agenti intervenuti non hanno sparato nessun colpo di pistola. Subito dopo l’attacco la polizia ha intrapreso un’operazione su larga scala esortando i cittadini a non uscire di casa e a chi era in strada di trovare un riparo all’interno di un edificio.

La comunicazione è avvenuta attraverso la App di emergenza, sempre attraverso questo comunicato i cittadini sono stati invitati ad utilizzare il telefono solo per chiamate di estrema urgenza per non intasare le linee telefoniche.

Hamburger Abendblatt, quotidiano locale, ha riportato la notizia che questa strage è il fatto più grave avvenuto nella città da più di 30 anni, l’ultimo si era verificato nel 10 novembre del 1996.

Intanto la polizia prosegue le indagini per scoprire il movente dell’attacco, se l’assalitore è tra le vittime rivenute, la presenza di eventuali complici. Proprio per questo motivo sono in corso controlli e perquisizione a tappeto.

 

 

 

 

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