Sport estremi, quali sono? lista dei più pericolosi

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Gli sport estremi sono una particolare branchia degli sport in generale. Si definiscono “estremi” quelle attività dove l’atleta di turno si mette a dura prova sfidando le leggi fisiche.
La base dello sport estremo è quello di superare i limiti, di mettere alla prova il proprio corpo sfidando la natura e le sue leggi. Il rischio in ogni disciplina è quello della vita ma, nel caso di successo sportivo, l’atleta di turno si sentirà un superuomo per essere riuscito nell’impresa. Se rischiare non è un verbo che vi si addice, lasciate stare già in partenza, in caso contrario, non vedrete l’ora di essere invasi dalla adrenalina che si irradierà nel vostro corpo.
Il primo consiglio, prima di praticare qualsiasi sport estremo, è quello di migliorare tramite un adeguato allenamento, la propria tenuta psicofisica ed essere in piena forma prima dell’evento. Negli estremi si “gioca” con la vita e il partire non al 100% delle proprie forze è veramente pericoloso.
Il secondo è quello di utilizzare un’attrezzatura consona per lo sport che si vuole praticare. Corde, moschettoni, caschi e quant’altro devono essere sicuri e controllati per evitare spiacevoli inconvenienti.

Le discipline estreme, più conosciute e praticate, sono sicuramente il paracadutismo e il Bungee Jumping. Lanciarsi da un aereo o da un ponte nel vuoto, vendendo il suolo avvicinarsi velocemente è un’emozione straordinaria. Nel paracadutismo gli inconvenienti principali sono due: quello che si inceppi qualcosa nell’apertura del paracadute o un arrivo a terra con una velocità eccessiva. Il rischio di decesso in questi casi è elevatissimo. Nel Bungee Jumping invece bisogna sempre controllare attentamente la resistenza della corda e calcolare dettagliatamente il peso dell’atleta. Un calcolo sbagliato non farebbe partire l’ effetto elastico della corda col conseguente schianto dell’atleta.
Se il paracadutismo vi sembra troppo “facile” ecco la una serie di sport veramente estremi e, in certi casi, addirittura folli.

1. BASE JUMPING

Il Base Jumping è un’evoluzione tra il Bungee Jumping e il Paracadutismo. Ci si lancia da punti fissi come grattacieli, palazzi o parete rocciose. Diminuendo notevolmente la distanza dal suolo, il rischio di impatto al suolo è decisamente maggiore.

2. BASE CLIMBING

Questa disciplina è adrenalina pura. Si scala una parete rocciosa senza corde e con un piccolo paracadute sulla schiena. Lo scopo è quello di arrivare in cima ma, nel caso di caduta durante la salita, l’atleta dovrà essere bravo a coordinarsi in una frazione di secondo e aprire il paracadute prima dello schianto sulle rocce.
In pochissimi al mondo praticano questo folle sport.

3. ESPLORAZIONI DI GROTTE SUBACQUE ED IMMERSIONI

Chi ama il mare e sa nuotare bene, può provare questi due sport estremi. Entrambi sono molto pericolosi e rischiosi. Nell’esplorazione di grotte subacque bisogna saper orientarsi in posti senza luce e con poco tempo a disposizione. Se non si trova la via d’uscita e si ha poco ossigeno nelle bombole, la fine sarà segnata.

4. PARKOUR

Questa disciplina è nata negli anni 90 in Francia ma sta spopolando nell’ultimo periodo in Italia. Il concetto di questo sport è molto semplice: bisogna saltare in modo scenografico in un contesto urbanistico. Facile a dirsi, molto meno a farsi. Saltare tra un tetto e l’atro, si di un muro o tra le scale sono molto pericolosi.
Il rischio di caduta e conseguente grave infortunio sono molto alti.

5. DISCESA LIBERA AD ALTA QUOTA

Gli sciatori più temerari amano il brivido di scendere sulla neve fresca delle cime delle montagne. Spesso questi sciatori usano l’ausilio di un elicottero per arrivare in cima e successivamente, iniziano la discesa con i loro sci.
Questa disciplina spesso porta alla caduta di valanghe e, se il sciatore non è esperto, rischierà di finirci sotto.

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