Seul spara colpi di avvertimento contro i droni della Corea del Nord

Alcuni droni nordcoreani hanno invaso lo spazio aereo della Corea del Sud e in risposta, sono stati sparati colpi di avvertimento.

La zona dell'invasione dei droni
La zona dell’invasione dei droni – Nanopress.it

L’invasione si è verificata nelle zona vicine al confine della provincia di Gyeonggi e il comunicato è stato dato dallo stato maggiore interforze del Paese.

Colpi di avvertimento per la Corea del Nord

Alcuni colpi sono partiti dalla Corea del Sud per colpire dei droni che hanno invaso lo spazio aereo. Questi velivoli senza pilota sono partiti dalla Corea del Nord e hanno sconfinato, facendo levare in volo dei caccia.

Lo stato maggiore interforze di Seul ha reso noto l’accaduto in un comunicato dove ha dichiarato l’invasione dello spazio aereo della provincia di Gyeonggi.

Sono stati registrati droni nordcoreani su Gimpo, sull’isola di Ganghwa e a Paju, che hanno portato a una sospensione temporanea dei voli civili negli aeroporti di Incheon e Gimpo.

In risposta, Seoul ha inviato aerei da combattimento ed elicotteri d’attacco per distruggere i droni, in particolare, un velivolo d’attacco sudcoreano si è alzato in volo per poi schiantarsi a terra in una risaia a Hoengseong, fortunatamente il pilota si è salvato.

Caccia
Caccia – Nanopress.it

Il superamento della zona demilitarizzata da parte della Nord Corea ha contribuito ad acuire il bipolarismo delle due Coree e secondo l’analista russo Andrey Kortunov, eventi di questo tipo mettono a rischio la stabilità della penisola, già precaria per il divario fra questi grandi Paesi.

Dal 1953, la zona demilitarizzata che oggi è stata superata dai droni, divide a metà la penisola coreana e funge appunto da confine che assolutamente non deve essere invaso.

La preoccupazione

L’incidente odierno è solo l’ennesimo a destare preoccupazione, infatti la situazione della Corea potrebbe peggiorare nel 2023, o meglio, i due Paesi potrebbero avere un confronto diretto.

La stabilità della penisola dipende dalla situazione geopolitica generale, più questa sarà tesa e più acute saranno le relazioni fra Cina e Usa. Di conseguenza sarà più attivo e assertivo il comportamento dei leader nordcoreani.

Kortunov, direttore generale del Consiglio russo per gli affari internazionali, ha aggiunto che è possibile che ci saranno nuovi test di missili balistici e forse anche nucleari, di provenienza nordcoreana.

Il 2022 è già stato un periodo delicato per quanto riguarda le relazioni fra le due Coree, non tale da portare a un vero e proprio conflitto ma comunque queste sono peggiorate molto e ci sono stati diversi test missilistici mentre nel frattempo la Corea del Sud si sta avvicinando agli Stati Uniti e addirittura sono state effettuate delle esercitazioni congiunte.

Le due parti della Corea sono divise dalla guerra degli anni Cinquanta, situazione che contribuì al prolungarsi degli attriti fra i due Stati, i quali rimasero tecnicamente in conflitto durante la guerra fredda fino al giorno d’oggi. L’invasione dei droni sicuramente è stato un episodio che non avrà buone ripercussioni.

 

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