Scoperte archeologiche: tra i denti di un antico pettine un anatema contro i pidocchi

Dagli studi su un antico pettine rinvenuto nel 2016 emergono dettagli nuovi su una delle più interessanti scoperte archeologiche degli ultimi anni.

Pettine avorio
Pettine avorio – Nanopress.it

Già si trattava di un oggetto importante perché all’epoca vennero ritrovati residui di pidocchi vecchi di quasi 4000 anni, ora spunta un’antica iscrizione.

Pettine per i pidocchi antico di 3700 anni

La spettacolare scoperta avvenuta nel 2016 continua a far parlare di sé, infatti gli archeologi hanno rinvenuto un pettine in avorio risalente a 3700 anni prima.

Questo pettine si è dimostrato ben conservato e molto utile per testimoniare che nel passato già si lottava contro i pidocchi, sembrerebbe infatti un accessorio realizzato proprio a tal fine.

I piccoli dentini riportavano fra gli spazi ancora delle tracce dei parassiti, scoperta bizzarra e molto particolare che comunque è stata oggetto di studio per gli anni a venire.

Gli scavi archeologici si concentrarono nella città-stato canaanea di Lakhish, situata nel deserto del Negev e oltre al pettine vennero trovati anche altri piccoli reperti ma nessuno di tale importanza.

Scavi archeologici
Scavi archeologici – Nanopress.it

Nel corso del tempo il pettine in avorio puro è stato perfettamente ripulito e sottoposto a diversi esami da parte degli esperti fin quando oggi, si è arrivati a un’ulteriore scoperta molto interessante.

L’utensile risalente al 1700 a.C. è stato analizzato da un team internazionale di ricercatori.

L’idioma

Sulla superficie del pettine infatti, prezioso e rarissimo oggetto, c’è un’antica iscrizione che serviva come rituale per allontanare i pidocchi. All’inizio questo anatema non era stato notato perché scritto davvero in caratteri minuscoli ma ora le 17 lettere che lo compongono sono state collegate fra di loro.

Come ha confermato il professor Yosef Gurfinkel, ricercatore dell’Università ebraica di Gerusalemme, gli studiosi avevano identificato solo parole staccate fra di loro invece ora è stata composta una frase intera.

La decifrazione scritta in antichi caratteri canaanei è stata affidata al dottor Daniel Weinstub dell’Università Ben Gurion di Beer Sheva e non è stata affatto un’impresa semplice.

L’idioma è composto da 7 parole, un totale di 17 lettere che sono state tradotte in questo modo: “Possa questo pettine distruggere e debellare i pidocchi dai capelli e dalla barba”.

Si tratta di una scoperta straordinaria poiché come confermato dagli studiosi, questa frase è la più antica di epoca canaanea e fino ad oggi anche quella più antica scritta in caratteri di alfabeto.

Precisamente, l’alfabeto è stato inventato nel 1800 a.C. ed era utilizzato dalle popolazioni che abitavano lungo le coste del Mediterraneo. Successivamente venne adottato nella maggior parte delle lingue del mondo.

Questa incisione prova che l’alfabeto veniva già utilizzato 3.700 anni fa e questo pettine dimostra la capacità di scrivere die popoli di allora. Oggetto di lusso in materiale molto costoso, è probabile che il pettine venisse dall’Egitto poiché in quel periodo non c’erano elefanti nella regione del ritrovamento.

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