Sanremo, via libera del cts. Il festival sarà blindato

Dopo lunghe discussioni tra vertici Rai, Comitato tecnico scientifico e il presentatore, Amadeus, è arrivata la conferma, il Festival di Sanremo si farà, ma a certe condizioni. 

Per ridurre le possibilità di contagio e rispettare le norme anti Covid-19, la prossima edizione del festival di Sanremo si terrà in un Teatro Ariston blindato. Niente pubblico, quindi, ma c’è lo stesso grande soddisfazione da parte dei lavoratori del settore e dell’industria discografica.

Orchestrali a distanza e massimo 10 sul palco

Orchestra, presentatori e artisti dovranno rispettare le norme di distanziamento. Questo significa che, oltre alle mascherine e alle barriere protettive tra i musicisti dell’orchestra, complessivamente sul palco (che misura 345 metri quadri) non ci potranno essere più di 70 persone.

60 posti saranno riservati, nelle buche, all’orchestra, 40 nell’area della platea con addetti alla vigilanza e personale (anche i fotografi nelle gallerie dovranno mantenersi ad almeno un metro).

Durante le esibizioni, quindi, al palco potranno accedere al massimo 10 persone, compresi due ballerini.

Il mondo della musica plaude al Cts

Con l’approvazione del protocollo si definiscono meglio i contorni del Festival,e le misure di sicurezza invocate dall’industria discografica per artisti e staff vanno nella direzione auspicata”, ha dichiarato Enzo Mazza, ceo di Fimi, l’associazione confindustriale dei discografici. “Le case discografiche, come già previsto dalle linee guida promosse dalle associazioni di settore, adotteranno tutte le misure approvate dal Cts integrando i propri protocolli aziendali“, ha chiarito Mazza: “Restano poi da definire le procedure per la città e le aree alberghiere che ci auguriamo prefetto e sindaco metteranno a punto a breve”.

Indie label preoccupati per Sanremo 

Felici ma consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare gli indipendenti. Da Pmi dichiarano di ritenersi soddisfatti del «recepimento in toto delle indicazioni delle tre associazioni di categoria (Afi, Fimi e Pmi) congiuntamente proposte a Rai e al Cts per una maggiore sicurezza di artisti e maestranze al fine di individuare soluzioni atte a facilitare lo svolgimento del Festival in piena sicurezza”. 

Tuttavia c’è la consapevolezza “che l’assenza di pubblico comporterà per Rai e per il direttore artistico”, Amadeus, una sfida. Esprimono quindi fiducia “nelle straordinarie capacità organizzative e creative di tutta l’Organizzazione del Festival che troverà soluzioni adeguate, innovative e di grande effetto”.

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