Sanremo 2019, Il Volo sulle offese dei giornalisti: ‘Forma di bullismo’

A distanza di qualche ora dalla fine di Sanremo 2019 e dal video in cui alcuni giornalisti in sala stampa appellavano Il Volo come delle ‘mer**’, il trio di tenori ha deciso di replicare via Instagram.

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno preferito analizzare la situazione a mente fredda evitando di farsi prendere dalla rabbia. Rivedendo il video iniziato a circolare sul web dopo la vittoria a Sanremo 2019 di Mahmood, i cantanti de Il Volo hanno preso parola pubblicando via social il loro pensiero e additando quella classe di giornalisti che, in teoria, dovrebbe avere un atteggiamento imparziale.

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Il Volo contro una classe di giornalisti

‘Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto’ – hanno esordito i cantanti de Il Volo, sottolineando di essere stati pesantemente offesi da alcuni giornalisti.

‘Hanno usato parole come ‘m***e’, ‘v********o’, ‘in galera’, ecc ecc. che consideriamo come frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio’.

‘Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano’ – hanno aggiunto – ‘Il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale’.

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Il Volo: ‘La musica è libertà, non motivo di insulto’

Da sempre oggetto di critica da parte di alcuni giornalisti e dei media, Il Volo ha sempre preferito non rispondere in modo polemico alle accuse.

Quello che è successo in sala stampa durante la finale di Sanremo 2019 però è da ritenersi grave e il trio di tenori ha scelto di intervenire per dire basta.

‘In 10 anni abbiamo avuto molte critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, accuse di essere arroganti, spocchiosi, bimbimi****a….’.

‘Non abbiamo mai proferito parola o dato importanza a tutto ciò anche perché fortunatamente abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente perché amano quello che facciamo’ – hanno continuato.

‘Ma quando vediamo dei video che testimoniano la cattiveria e la poca umanità da parte di persone che potrebbero essere nostri genitori (molti anche nostri nonni) ci dà molto fastidio perché ogni artista deve avere il proprio spazio di espressione musicale’.

‘Essere chiamati m**** o vedere qualcuno che sbraita ‘in galera’ solo perché stiamo facendo quello che ci piace fare nella vita è molto irrispettoso nei nostri confronti ma soprattutto nei confronti della libertà di espressione’ – hanno concluso i tre cantanti.

Il Volo, quindi, ha lanciato un monito: ‘La musica dovrebbe essere libertà non motivo di insulto!’.

https://www.instagram.com/p/BtwCTufBdW7/

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