Runner ucciso, i sindaci contro l’ordinanza di sospensione per l’abbattimento dell’orsa

I sindaci starebbero valutando di richiedere al TAR di Trento la revoca del decreto di sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 che il 5 aprile scorso ha aggredito mortalmente il runner trentino Andrea Papi.

L'orsa Jj4
L’orsa Jj4 – Nanopress.it

I sindaci della valle di Sole, della Valle di Non e dell’Altopiano della Paganella starebbero valutando di richiedere al Tribunale amministrativo regionale (TAR) di Trento la revoca del decreto di sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’animale.
I diversi comuni si presenterebbero in veste di controinteressati nell’ambito del ricorso avanzato dalle associazioni Lega Anti Vivisezione (Lav) e Lega Abolizione Caccia (Lac).
Secondo quanto riportato dal giornale locale L’Adige, l’amministrazione comunale di Cles avrebbe messo a disposizione delle amministrazioni comunali, interessate a costituirsi in giudizio, la possibilità di farlo con il proprio ufficio legale.
Il quotidiano fa sapere, ancora, che potrebbero unirsi pure alcune amministrazioni delle tre valli Giudicarie, Rendena e Vallagarina. Sarebbero interessati altresì alcuni sindaci dell’Alto Adige (dei comuni di Lana e Senale San Felice).
Secondo l’Ansa alcuni Primi cittadini del Trentino avrebbero minacciato di lasciare la loro carica pubblica qualora non si riuscisse a trovare una soluzione condivisa nella gestione degli orsi e della loro convivenza con l’uomo.
Oggi, intanto, l’avvocatura della Provincia di Trento depositerà presso il tribunale amministrativo l’intera documentazione richiesta e la domanda tesa a richiedere la revoca del decreto.

La vicenda

Era lo scorso 5 aprile quando il 26enne runner di Caldes, Andrea Papi, veniva aggredito e ucciso brutalmente dall’orsa Jj4 mentre si allenava, come era solito fare, nelle zone boschive al di sopra della Val di Sole.
Sin da subito è stato acceso lo scontro tra la Provincia e le associazioni di animaliste.
Nei confronti dell’orsa Jj4, infatti, il Presidente della provincia di Trento, Maurizo Fugatti, il 12 aprile firmava un’ordinanza di cattura e abbattimento.

Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti
Il Presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – Nanopress.it

Il 14 aprile il TAR di Trento accoglieva il ricorso contro l’uccisione dell’orsa Jj4, sospendendo l’ordinanza di abbattimento dell’animale presentato dalle associazioni Lac e Lav.
Nel decreto del Tar si legge che l’orsa può essere catturata, ma per abbatterla serve un parere favorevole sottoscritto dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
La Lac ha poi invitato il Presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ed il Ministro dell’Ambiente, Giliberto Pichetto Fratin, ad organizzare il trasferimento dell’animale in una zona sicura.

Due anni fa lo stesso Tar aveva annullato una prima ordinanza che decideva per l’uccisione dell’orsa Jj4 dopo l’aggressione subita nei boschi da Fabio e Christian Misseroni.

Gli altri orsi bruni che preoccupano il Trentino

Stando a quanto riportato dall’Ispra, attualmente sono tre gli orsi che si aggirano nei territori del Trentino destando qualche preoccupazione: l’orsa Jj4 e i due orsi maschi MJ5 e M62.

Il Piano interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle zone delle Alpi centro-orientali, denominato Pacobace, contiene una tabella nella quale sono indicati i criteri da considerare per valutare il livello di pericolosità di questa specie animale. In particolare sarebbero tre le componenti da prendere in considerazione, tra le quali la storia dell’animale e gli eventuali comportamenti pregressi anomali. La valutazione però – spiegano gli esperti – “va condotta caso per caso, tenendo conto non solo della chiave interpretativa circa il grado di problematicità fornita dalla tabella”.

 

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