Roma, Virginia Raggi perde anche il ragioniere generale Stefano Fermante

Virginia Raggi a "Global WIN Conference" presso l'Hotel Ergife

Virginia Raggi perde altre pedine: il ragioniere generale di Roma Capitale Stefano Fermante ha lasciato l’incarico. Non c’è pace per la sindaca, nel giorno della mozione del NO alle Olimpiadi in Campidoglio e mentre la città aspetta ancora gli assessori al Bilancio e alle Partecipate. Le dimissioni di Fermante, come rivela La Repubblica, sono state protocollate mercoledì. Giorno in cui, quando la notizia non era ancora trapelata, la prima cittadina aveva assicurato: “Abbiamo una ragioneria che funziona benissimo”.

I motivi alla base della decisione del ragioniere li svela il quotidiano romano. Fermante avrebbe mollato perché stanco di essere isolato, di non aver mai potuto incontrare la sindaca e di sentire una responsabilità troppo grossa davanti alle casse comunali al collasso. Con alcuni collaboratori si sarebbe sfogato così: “C’è troppa confusione. Io sono completamente isolato, lavoro senza un indirizzo politico, visto che l’assessore al Bilancio si è dimesso il primo settembre e la sindaca in tutto questo tempo non ha mai voluto incontrarmi. Ma nella situazione in cui versa il Campidoglio i rischi sono troppo alti: i conti sono peggiorati, io sto in prima linea, esposto a critiche spesso feroci, senza che nessuno mi dica cosa fare. Una responsabilità enorme, che non posso sopportare da solo”.

Insomma, un’altra grana per la Raggi che, nonostante l’incoraggiamento di circostanza alla festa di Palermo, sente sempre più sul collo il fiato del grande capo Beppe Grillo. Mentre i consiglieri del M5S cadono dalle nuvole. “Dimissioni Fermante? Lo abbiamo appreso dalla stampa”, ha affermato il capogruppo M5S Paolo Ferrara.

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