Resta incinta e pensa di abbandonare il liceo, il preside allestisce una nursery a scuola

L’idea è del preside del liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna, che ha allestito una nursery a scuola per far sì che Sofia – la studentessa neomamma – potesse conseguire il diploma. 

Sofia Baroni e il piccolo Edoardo
Sofia Baroni e il piccolo Edoardo – Nanopress.it (Credits by Ipazialiberedonne)

Inizialmente la studentessa ha provato con la didattica a distanza, ma è stata dura, così ha comunicato a preside e insegnanti di voler abbandonare la scuola. È a quel punto che è venuta l’idea al dirigente Gianluca Dradi, che – con l’aiuto di alunni e professori – ha consentito a Sofia di proseguire gli studi.

La storia di Sofia e del piccolo Edoardo

È diventata mamma del piccolo Edoardo a 19 anni. L’arrivo del suo piccolino però le ha fatto pensare di abbandonare gli studi, propria alla soglia del diploma, perché – nonostante i tentativi – conciliare il ritorno a scuola con allattamento e tutto quello che un neonato richiede le è sembrato davvero difficile. Sofia però non è stata abbandonata da insegnanti e preside, che l’hanno sostenuta concretamente per consentirle di raggiungere l’agognato diploma. È stata allestita una nursery a scuola, in modo che Sofia possa portare con sé il piccolo Edoardo, allattarlo e occuparsi di lui tra una lezione e l’altra.

Sofia vive ad Alfonsine con i genitori e il suo compagno. Quando ha smesso di andare a scuola, dopo la nascita di Edoardo, ha ricevuto la chiamata di preside e professori, che l’hanno invitata a tornare a studiare. Il merito della nursery è del preside Gianluca Dradi, che ha dato a Sofia la possibilità di concludere il liceo.

“Credo che si potrebbe realizzare in qualunque scuola, ma anche nei posti di lavoro. Per me è stato un grande aiuto. Per un caso come il mio, in cui ho deciso di continuare a studiare, ci sono 3000 ragazze che invece sono costrette a smettere”

ha raccontato Sofia.

Le altre iniziative del liceo di Ravenna

Il liceo artistico di Ravenna non è nuovo a questo genere di iniziative, anzi, è sempre stato precursore in ambito di diritti: lo scorso anno ha introdotto le carriere alias, che altro non sono che una soluzione per gli studenti transgender – che quindi non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita, quello del sesso biologico – che desiderano vedere riconosciuta la propria identità di genere. Non solo, al liceo di Ravenna è stato anche istituito il congedo mestruale e i primi bagni ‘gender neutral’.

Il piccolo Edoardo è diventato la mascotte della scuola. Quando la sua mamma è impegnata in compiti in classe e interrogazioni, ci pensano compagni e collaboratori a occuparsi di lui. Il sogno di Sofia è quello di trovare un lavoro come mosaicista e l’arrivo del suo bambino è diventato lo sprono per raggiungere anche quest’altro obiettivo.

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