Queste applicazioni ti rubano i dati bancari: eliminale subito dal tuo cellulare

Ci sono applicazioni che rubano i dati bancari e devono essere eliminate immediatamente dal cellulare. Quali sono e come riconoscerle.

Telefono in mano
Telefono in mano – nanopress.it

Quante volte gli esperti invitano a scaricare solamente App per smartphone che siano ufficiali? È un fattore molto importante, proprio perché si sono scoperte applicazioni che rubano i dati bancari. Non è una novità, considerando che con la tecnologia di oggi ci sia anche il rovescio della medaglia: gli hacker sono sempre più bravi e riescono ad insinuarsi direttamente all’interno degli smartphone per rubare i dati sensibili.

Applicazioni che rubano i dati bancari: caratteristiche

C’è un nuovo rapporto applicato da Bitdefender – azienda di sicurezza informatica – che ha messo l’accento su alcune applicazioni che rubano i dati bancari e quelle sensibili. Con il suo studio mirato, gli esperti dell’azienda hanno rilevato degli adware in moltissime App oggi a disposizione e presenti su Android.

Bitdefender Mobile Security fa leva sulla tecnologia avanzata che ha a disposizione per rilevare le anomalie, in maniera precisa. Questo ha portato all’identificazione di non poche anomalie, come racconta nella precisione anche il sito TuttoAndroid.

Applicazioni rubano i dati
Applicazioni rubano i dati-NanoPress.it

Questa ondata si è diffusa sui vari dispositivi ed è a lavoro già da sei mesi, attaccando gli smartphone e i dati di utenti in ogni parte del mondo. Il malware – agisce in sordina ed è stato studiato appositamente per applicare l’adware in maniera aggressiva. Il suo obiettivo è quello di generare molta pubblicità all’interno dell’App. La più grande preoccupazione da parte degli esperti è che il sistema possa passare ad virus pericolosi, come i cosiddetti Trojan bancari.

A cosa fare attenzione?

Bitdefender – secondo quanto viene da loro riportato sul sito aziendale – è riuscito ad individuare ben 60.000 applicazioni infette da questo virus. Tuttavia il timore è che il numero possa salire o che le App possano essere molte di più. Dalle informazioni rilasciate da Bitdefender, il virus è stato attivato nel mese di ottobre 2022.

In un primo momento la diffusione è avvenuta attraverso applicazioni di terzi, senza considerare le App ufficiali. In un secondo momento la diffusione si è sviluppata in maniera differente.

App pericolose
App pericolose-NanoPress.it

In quel periodo in cui si diffondeva solo tramite terze parti è stato comunque divulgato in maniera massiva. Un fattore da tenere in considerazione secondo gli esperti è il fatto che queste App siano similari alle ufficiali, spingendo l’utente a scaricarle. Oppure si presentano in forma gratuita, un approccio che piace all’utente e lo induce all’installazione.

La sua caratteristica è considerata come unica nel suo genere. L’App si installa ed è infetta, poi sul dispositivo appare un errore. In alcuni casi sembra che l’applicazione non è a disposizione in una certa regione o Paese e si invita l’utente a reinstallarla.

L’app resta all’interno del sistema senza nome e icona, così da non poter essere individuata facilmente se non da esperti del settore. Per maggiori informazioni è disponibile l’articolo completo dell’azienda Bitdefender.

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