Prezzo dinamico del gas, il piano Ue è temporaneo

Un sistema di prezzo dinamico che agisce quando i prezzi scoppiano per calmierare il mercato del gas alla bisogna. Ecco il piano che la Commissione Ue si appresta a presentare al Consiglio.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen, Nanopress.it

La Commissione europea ha presentato un piano con il quale intende contrastare la volatilità del prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam. Il piano prevede un tetto dinamico al prezzo del gas, ma non è il price cap ovvero il prezzo massimo di cui si è tanto parlato.

Se il piano passasse al Consiglio europeo, dove potrebbe essere approvato fra il 20 e il 21 ottobre, il prezzo dinamico entrerà in funzione presto e scatterà quando necessario in caso di picco dei prezzi.

Il prezzo dinamico del gas

Spiega la Commissione che nel “breve termine stiamo proponendo un meccanismo di correzione in grado di costituire un tetto dinamico al prezzo del gas per le transazioni del Ttf (Title Transfer Facility), e un ‘ventaglio’ per prevenire picchi estremi dei prezzi nei mercati derivati”.

Tutto ciò nell’attesa che l’Unione si accordi su un prezzo benchmark, che – si legge nella nota della Commissione – non arriverà prima del prossimo marzo, quindi a fine dell’inverno e a termosifoni spenti.

Unione Europea
Unione Europea – nanopress.it

Il nuovo benchmark del prezzo garantirà un mercato del gas “stabile e prevedibile”. La Commissione sta lavorando con Acer (Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia) per affrontare quella che viene descritta come una “sfida sistemica”. L’agenzia dovrebbe essere incaricata dalla Commissione, con lo scopo di creare uno strumento di valutazione obbiettiva del prezzo giornaliero del gas, con cui andrebbe riformulato il prezzo della materia prima nei contratti di scambio. 

Solidarietà fra gli stati membri

L’unione fa la forza, o almeno così sperano a Bruxelles. Il piano prende in considerazione anche delle “regole di solidarietà di default” da attuare fra gli stati membri in caso di crisi energetica. La solidarietà viene così estesa anche ai paesi che non hanno connessioni dirette con i gasdotti. Questo assicurerà a qualsiasi stato membro di ottenere gas in cambio da un altro stato con un equo compenso in caso di emergenza, si legge nel rapporto della Commissione.

Ursula von der Leyen, presidentessa della Commissione europea, ha detto “Agiamo uniti e ci siamo preparati bene per fronteggiare l’inverno, riempiendo le riserve del gas, e risparmiando energia, e trovando nuovi fornitori. Adesso possiamo fronteggiare i prezzi eccessivi e volatili del gas con maggiore sicurezza. Introdurremo – continua Ursula von der Leyen  un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi eccessivi quest’inverno, mentre sviluppiamo un nuovo benchmark affinché l’LNG (gas naturale liquefatto) sia scambiato a un prezzo equo.” E, conclude von der Leyen “Investire di più e più velocemente nella transizione ecologica pulita rappresenta la nostra risposta strutturale alla crisi energetica”. 

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