Pensioni, in arrivo il conguaglio con diverse novità

In arrivo importanti novità sulle pensioni. A quanto pare, a partire dal mese di dicembre arriverà il conguaglio per i pensionati con un conseguente aumento delle somme devolute.

Pensioni di vecchiaia
Pensioni – Nanopress.it

Questo grazie all’effetto dell’adeguamento dell’inflazione 2022, passata dal 7,3% nel gennaio 2023 all’8,1%.

A partire dal 2024, invece, sono previste alcune importanti novità riguardanti, in particolare, le pensioni minime. 

In arrivo novità sulle pensioni: conguaglio e aumenti

Nel mese di dicembre 2023 è in arrivo l’atteso conguaglio per le pensioni, a differenza di come era stato previsto inizialmente dal decreto Anticipi, questo arriverà con un mese di ritardo.

In ogni caso, sono previste diverse novità sulle pensioni. 

Nel mese di gennaio 2023 l’inflazione sulle pensioni era stata valutata al 7,3%, mentre ora, il valore definitivo pare sia dell’8,1%.

Pensioni INPS
Pensioni INPS – nanopress.it

Il nuovo conguaglio, dunque, andrà ad aggiungere gli 0,8 punti, per recuperare interamente l’inflazione dell’anno 2022. Il decreto ha stabilito però che solo le pensioni fino a quattro volte il minimo (ossia quelle fino a 2100 euro) riceveranno una rivalutazione dell’inflazione pari al 100%.

Per il resto si andrà poi gradualmente a scendere. Per esempio, le cifre che vanno dalle 4 alle 5 volte il minimo saranno rivalutate al 53%, quelle dalle 6 alle 8 volte fino a 4200 euro del 47%, quelle dalle 8 alle 10 fino al 37%; infine per le pensioni che superano di 10 volte il minimo (oltre i 5250 euro) vi sarà una valutazione del 32%.

Dunque le somme erogate oscilleranno tra il +0,8% per coloro che avranno la massima rivalutazione e il +0,25% per coloro a cui, invece, verrà rivalutato il minimo dell’inflazione. 

Le novità a partire dal 2024

A partire dal 2024 inoltre sono previste diverse novità afferenti. Queste riguarderanno, molto probabilmente il meccanismo di rivalutazione dell’inflazione. 

A quanto pare, secondo le prime informazione, per la fascia compresa tra le 4 e le 5 volte il minimo, la rivalutazione dovrebbe passare dall’attuale 85% al 90%. Garantendo, dunque, degli aumenti sugli assegni.

Allo stesso tempo, la presidente Giorgia Meloni ha confermato, per il 2024, gli aumenti previsti all’interno della Manovra dello scorso anno. Questi dovrebbero consistere in aumenti pari all’1,5% per i pensionati sotto i 75 anni e del 6,4% per gli over 75. 

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