Pensione a 52 anni, in questo caso smetti subito di lavorare: è noto a pochi

Anche se il sistema pensionistico prevede che si possa andare in pensione al compimento dei 67 anni di età, potrebbe essere possibile farlo in anticipo a 52 anni. Vediamo come.

Pensione anticipata
Pensione a 52 anni – Nanopress.it

La pensione potrebbe essere anticipata se sussistono una serie di requisiti. Ecco perché, invece che andare a 67 anni, si potrebbe andare a 52 anni.

Pensione anticipata?

Andare in anticipo in pensione potrebbe essere possibile se si posseggono dei requisiti particolari. Tuttavia, si tratta di un caso abbastanza raro che permetterebbe ai lavoratori di ritirarsi precocemente ad appena 52 anni, invece dei 67 richiesti.

Pensione
Pensione – nanopress.it

Le baby pensioni, così potrebbero essere chiamate, sono state introdotte dal Governo nel 1973 che vennero poi erogate dal 1981. A poter beneficiare di tali misure furono, per lo più, gli impiegati del settore pubblico. Questi ultimi avrebbero dovuto maturare 14 anni e 6 mesi e un giorno di contributi versati. Un altro requisito, non meno importante, era quello di essere persone di sesso femminile, sposate e con figli.

I lavoratori statali, per così dire, normali, invece avrebbero dovuto avere all’attivo 20 anni di versamenti effettuati. Coloro che, invece, erano impiegati negli enti locali, dovevano aver maturato contributi versati per almeno 25 anni.

Grazie alle baby pensioni spiegate poco più sopra, furono tanti i dipendenti pubblici che riuscirono ad andare in pensione anticipatamente, in una fascia d’età compresa tra 45 e 50 anni.

Tale misura, però, venne tolta di mezzo dalla riforma Dini. Era il 1995 e l’unico modo per andare in pensione era l’anzianità. E oggi? E’ possibile oppure no?

Come andare in pensione a 52 anni

Anche se sembrerebbe impossibile, anche oggi ci sono delle escamotage per fare in modo che i lavoratori possano andare in pensione senza tener conto dell’età ma di altri requisiti. Un esempio è il pensionamento anticipato ordinario che prevede contributi versati per 42 anni e 10 mesi per i lavoratori di sesso maschile e 41 anni e 10 mesi di contributi versati per i lavoratori di sesso femminile.

Oltre a questa misura, c’è anche la Quota 41. Si tratta di una possibilità, per i lavoratori con 41 anni di versamenti, e 1 anno versato prima di aver compiuto 19 anni, di andare in pensione prima.

I casi di pensionamento super anticipato, invece, sono molto più rari. Un lavoratore potrebbe andare in pensione a 52 anni soltanto se ha iniziato a lavorare a 10 anni d’età. Questa cosa potrebbe sembrare impossibile anche in virtù del fatto che, in Italia, il lavoro minorile, al di sotto dei 16 anni è vietato.

Pensione
Pensione – nanopress.it

Ci sono delle eccezioni: se i genitori abbiano autorizzato i figli under 16 a lavorare in ambito sportivo, dello spettacolo, artistico, sportivo o culturale. Il lavoro da minorenni, dunque, è possibile purché non pregiudichi la salute del minore e gli consenta di frequentare la scuola dell’obbligo.

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