Papa Francesco non esclude le dimissioni: “Non sarebbe una catastrofe”

Papa Francesco: “Devo riservare un po’ di forza per poter servire la Chiesa. Oppure considerare la possibilità di farmi da parte”, dice il pontefice a proposito dei suoi 85 anni e dei suoi problemi al ginocchio.

Papa Francesco
Papa Francesco – Nanopress.it

Papa Francesco ha assicurato questo sabato di non escludere le dimissioni dal pontificato, anche se ha chiarito che non sta pensando di farlo in questo momento. “Cambiare il papa non sarebbe una catastrofe”, ha detto il pontefice argentino ai giornalisti che lo hanno accompagnato sul volo di ritorno a Roma dal Canada, dove ha trascorso sei giorni con un’agenda fitta.

Papa Francesco: “La porta è aperta, è una delle opzioni normali, ma fino ad oggi non ho bussato a quella porta”

La porta è aperta, è una delle opzioni normali, ma fino ad oggi non ho bussato a quella porta, non ho detto: ‘Entro in questa stanza. Non ho voluto pensare a questa possibilità. Ma questo non significa che dopodomani non inizierò a pensarci”, ha precisato. Bergoglio, 85 anni, ha anche riconosciuto che i problemi al ginocchio gli rendono difficile la deambulazione e lo costringono a ridurre la sua attività, soprattutto in relazione ai ritmi faticosi dei viaggi papali.

“Non credo di poter andare allo stesso ritmo di prima. Penso che alla mia età e con questa limitazione [l’infortunio al ginocchio] devo riservare un po’ di forza per poter servire la Chiesa. Oppure potrei anche considerare la possibilità di farmi da parte, che onestamente non sarebbe una catastrofe, dal momento che il papa può essere cambiato senza problemi”, ha sottolineato.

In Canada il papa ha mantenuto l’agenda programmata, con visite in tre regioni, nonostante si sia spostato su una sedia a rotelle e sia stato visto affaticato e con difficoltà ad alzarsi. “Devo limitare un po’ questi sforzi”, ha riconosciuto prima di chiarire che la sua intenzione è “continuare a viaggiare e stare vicino alle persone”, perché per lui è “un modo di servire”. Francis ha in programma un viaggio in Kazakistan a metà settembre e sta valutando la possibilità di visitare l’Ucraina nelle prossime settimane.

“Ho tutta la buona volontà, ma vediamo cosa dice la gamba”, ha aggiunto.Mentre i referti medici ufficiali della Santa Sede sono limitati e difficilmente contengono spiegazioni, il Papa ha parlato in prima persona dei suoi problemi di salute e ha spiegato che a causa di un problema di anestesia non si sottoporrà ad un intervento chirurgico per sanare il dolore al ginocchio, causato da un dolore acuto al ginocchio dovuto all’usura della cartilagine e una microfrattura dovuta a una cattiva postura dovuta a un problema ai legamenti.

“Gli esperti dicono che è operabile, ma il problema è l’anestesia. Sono stato sotto anestesia per più di sei ore nel luglio dello scorso anno e questo mi ha lasciato delle conseguenze che durano fino ad oggi. Non puoi giocare con l’anestesia. Ecco perché questa operazione non è conveniente per me”, ha sottolineato Francisco riferendosi all’operazione al colon a cui è stato sottoposto l’anno scorso.

Nelle ultime settimane sono aumentate le speculazioni su una possibile dimissioni del Papa

Nelle ultime settimane sono aumentate le speculazioni su una possibile dimissioni del Papa, non solo per problemi al ginocchio che lo hanno lasciato in sedia a rotelle e costretto, tra l’altro, ad annullare il suo ambizioso viaggio in Sud Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo che era previsto per l’inizio di questo mese. Anche perché in agosto ha convocato un grande concistoro con il quale farà in modo definitivo che la maggioranza del collegio cardinalizio che eleggerà il prossimo pontefice – e deciderà il futuro della Chiesa – sia da lui nominata.

Papa Francesco sulla sedia a rotelle
Papa Francesco sulla sedia a rotelle – NanoPress.it

Un altro fatto che ha alimentato anche i sospetti è la visita che ha programmato nella città italiana dell’Aquila lo stesso mese per partecipare alla celebrazione del Perdono, una cerimonia istituita da Celestino V, il primo papa a dimettersi dall’incarico, nel 1294, e in cui Benedetto XVI si è ispirato per le sue storiche dimissioni.

Ha preso la decisione all’età di 85 anni, poco dopo aver confermato durante una visita in Messico nel 2012 che le forze non lo stavano accompagnando per continuare i viaggi apostolici, compito imprescindibile per i pontefici.Sia Francisco che la sua cerchia più stretta hanno sempre negato che intenda dimettersi, ma in questa occasione lo stesso Bergoglio ha parlato apertamente per la prima volta dell’argomento e ha insinuato che il momento potesse essere un po’ più vicino.

“Quella decisione finale sarà dettata dalla volontà del Signore. Se il Signore ti dice che devi andare all’angolo, tu vai all’angolo”, ha sottolineato. Ha chiarito, però, di non aver ancora sentito “quella chiamata”. Il Papa ha riconosciuto che il viaggio in Canada, con numerosi spostamenti interni, è stato una prova per le sue forze.

“È vero che non si possono fare viaggi in questo stato, forse bisognerebbe cambiare un po’ lo stile, diminuire, pagare i debiti dei viaggi che restano da fare, riordinare…”, ha precisato. Il pontefice si è recato nel Paese nordamericano per scusarsi degli abusi della Chiesa cattolica nei collegi per le comunità indigene durante il XIX e XX secolo, secondo una politica statale nota come “assimilazione forzata”.

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