Panama Papers, lo studio legale Mossack Fonseca si difende

Panama Papers, anche Pedro Almodovar nell'elenco delle società offshore

Lo studio legale Mossack Fonseca interviene sull’inchiesta Panama Papers in una nota di quattro pagine. Definisce “inappropriati” i milioni documenti provenienti dai loro archivi che attestano la loro attività di creazione di società offshore in paradisi fiscali.

“Queste inchieste si basano su supposizioni e stereotipi e sfruttano la mancanza di familiarità dell’opinione pubblica con il lavoro di studi legali come il nostro” si difende la Mossack Fonseca e ricorda di: “non essere mai stato accusato o incriminato in relazione di attività criminali” ed afferma che “la sua attività di creazione di società offshore per i propri clienti è giustificata da “una serie di ragioni legittime”. A conclusione delle dichiarazioni riportate nella nota diffusa si legge: “Noi siamo legalmente e praticamente limitati nella nostra capacità di regolare l’uso di queste compagnie che noi costituiamo o alle quali provvediamo altri servizi – conclude lo studio – noi deploriamo ogni abuso di società che noi costituiamo”. L’inchiesta vede coinvolti volti noti del mondo della politica e non solo, tra questi: Luca Cordelo di Montezemolo, persone vicine al presidente Vladimir Putin e familiari del leader cinese Xi Jinping.

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