Ornella Muti condannata in primo grado per truffa

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Ornella Muti condannata per truffa. Alla celebre attrice sono stati inflitti 8 mesi di reclusione e 600 euro di multa. Tuttavia i giudici hanno stabilito anche che la pena può essere sospesa, a condizione che il noto personaggio paghi una provvisionale di 30.000 euro alla parte civile. A stabilirlo è stata la sentenza del giudice Patrizia Botteri del tribunale di Pordenone, che avrebbe condannato la Muti per il reato di truffa e per aver indotto un medico a commettere un falso ideologico, nel mettere a punto un certificato di malattia. Davvero guai seri, quindi, per una delle attrici più famose del cinema italiano.

I fatti, per i quali Ornella Muti sarebbe stata condannata, risalirebbero al 2010, in particolare al 10 dicembre di quell’anno. Proprio quel giorno Ornella Muti avrebbe avuto un impegno in uno spettacolo nella stagione teatrale del teatro Verdi di Pordenone. L’attrice non prese parte allo spettacolo di quella sera, fornendo come motivazione delle ragioni di salute.

Nello specifico il medico avrebbe attestato che Ornella Muti sarebbe stata affetta da una laringo-faringite. Tuttavia l’attrice avrebbe commesso una mossa sbagliata, che le sarebbe costata cara. Proprio quella sera, infatti, sarebbe stata vista ad una cena di beneficenza in Russia. Si trovava lì come ospite insieme all’attore americano Kevin Costner.

Tutto ciò ha innescato qualche dubbio sulla verità raccontata dalla Muti a proposito della sua presunta malattia. Da qui ne è seguito un processo, che avrebbe portato ad una condanna in primo grado. Naturalmente Ornella avrà ancora a disposizione altri gradi di giudizio per poter dimostrare eventualmente la sua innocenza e la sua estraneità ai fatti accaduto.

Certo non deve essere facile per un personaggio famoso come lei vedere in primo piano su tutti i giornali questa notizia, che certamente susciterà molti pettegolezzi. Purtroppo, però, i personaggi più famosi del mondo dello spettacolo devono fare i conti anche con questo aspetto relativo alla loro professione. Non possiamo fare altro che sperare che per Ornella la vicenda si concluda bene, dimostrando in ogni caso quella che sia la realtà dei fatti.

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