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Nuove allarmanti news sui One Direction: stavolta è stato lo stesso Simon Cowell, l’onnipotente manager del celebre gruppo, ad avvisare che prima o poi, inevitabilmente, i 1D si scioglieranno perché ‘bands don’t stay together forever‘, le band non restano insieme per sempre. Ma prima che ciò avvenga i One Direction pubblicheranno almeno altri due album, il primo dei quali è già in lavorazione.
Simon Cowell ha parlato del futuro scioglimento dei One Direction nel corso di un’intervista rilasciata all’edizione domenicale del Daily Star, dove tra le altre cose ha smentito un’immediata uscita dal gruppo di Harry Styles per proseguire da solo la sua carriera, affermando che la band ha iniziato il suo percorso insieme ed eventualmente lo finirà solo con la volontà di tutti. Parole che confermano le recenti dichiarazioni di Harry, più che mai convinto a proseguire insieme ai suoi quattro compagni fino a quando la gente non gli chiederà di smettere.
Dunque i One Direction si scioglieranno ma non troppo presto. Come anticipato, Niall, Louis, Liam, Zayn e Harry stanno registrando il loro quarto album di inediti dopo Up All Night, Take Me Home e Midnight Memories, che presumibilmente vedrà la luce nel 2015. Un disco molto atteso (Cowell ne ha parlato benissimo qualche giorno fa su Twitter) che secondo i 1D sarà più tagliente e pronto a esplorare nuovi territori musicali. Inoltre gran parte dei testi delle nuove canzoni sono stati scritti dagli stessi One Direction, desiderosi di farsi apprezzare finalmente non solo come interpreti ma anche nelle vesti di autori.
Prima di dedicarsi completamente al nuovo progetto discografico i One Direction devono però prima terminare le lunghissime fatiche del Where We Are Tour 2014, la spettacolare tournée negli stadi che nelle scorse settimane li ha visti toccare l’Italia per tre epocali concerti a Milano (due date) e a Torino.
Attualmente i 1D sono localizzati negli USA dove canteranno fino all’inizio di ottobre. Poi, dopo una pausa di quattro mesi, torneranno on the road dal 7 febbraio 2015 per altri 22 spettacoli in Australia, Giappone, Singapore, Thailandia, Cina, Filippine, Indonesia, Sudafrica ed Emirati Arabi.
