Metodo Hamer contro il cancro: come funziona? Tra polemiche e sostenitori

metodo hamer contro cancro come funziona

Il metodo Hamer contro il cancro come funziona? Intorno a questa strategia conosciuta anche con il nome di Nuova Medicina Germanica si sono strutturate molte polemiche. La scienza non ha dimostrato alcuna validità di questo metodo che non sembra essere correlato ai tradizionali studi sulla fisiologia umana. Alla base del metodo Hamer c’è un principio che afferma che il tumore sia frutto di un conflitto psichico. Ma andiamo nello specifico e vediamo di saperne di più.

L’origine

Il metodo Hamer fu elaborato dall’ex medico Ryke Geerd Hamer, che nacque in Germania nel 1935. Nel 1978 il figlio Dirk fu ucciso nel sonno da un colpo di carabina. L’anno successivo il medico fu colpito da un tumore al testicolo. Secondo lui si trattava di una patologia insorta a causa dello shock provocato dalla morte del figlio. Nel 1986 il tribunale revocò ad Hamer la licenza per praticare la medicina e nel 2003 la sentenza è stata riconfermata. Hamer è stato condannato più volte per esercizio abusivo della professione.

Gli studi scientifici

Diversi studi scientifici hanno cercato di verificare la veridicità del metodo Hamer. Tuttavia gli esperti, attraverso le loro ricerche, sono giunti a delle conclusioni che hanno fatto prendere delle posizioni contrarie all’uso di questa strategia nella terapia dei tumori. In particolare si sono dedicati alla verifica di questo metodo il gruppo di studi per i metodi complementari e alternativi nel cancro e la lega svizzera contro il cancro, che non hanno trovato nessuna veridicità nelle affermazioni di Hamer.

I pericoli

Seguire il metodo Hamer per la cura del cancro, secondo la scienza, può essere molto pericoloso. L’ex medico crede che i tumori non siano mai mortali. Hamer pensa che si possa giungere alla guarigione risolvendo il conflitto psichico che sta alla base della malattia. Secondo l’ex medico, se qualcuno muore durante la malattia, è perché non ha risolto quel conflitto, che lo ha portato ad una perdita di energia emotiva e mentale, oltre che fisica. Anche lo stress legato alla diagnosi, secondo Hamer, può portare l’individuo ad essere privato della sua forza vitale.

Propugnando queste teorie non si fa altro che insistere sul rendere nebbiosa la provata efficacia scientifica delle terapie tradizionali per la cura dei tumori. Seguendo il metodo Hamer, quindi, si espongono i pazienti al pericolo di non curare la malattia, che potrebbe risultare fatale. I pazienti vengono lasciati senza interventi e senza farmaci, per cui i loro tumori possono generare delle metastasi e diventare anche per questo motivo incurabili.

Impostazioni privacy