Massacro di Aurora dieci anni dopo: cosa successe il 20 luglio 2012

Il 20 luglio 2022 ricorrono i dieci anni dal massacro di Aurora: un uomo sparò a dodici persone, uccidendole, provocando decine di feriti.

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Polizia – Nanopress.it

Il massacro di Aurora fu compiuto il 20 luglio 2012 da James Holmes. Il giovane si diresse presso il cinema della città per compiere la sua strage, in occasione della protezione de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno. Nella strage morirono dodici persone e ne furono ferite decine.

Massacro di Aurora: dieci anni fa la strage di James Holmes

Il 20 luglio 2012, James Holmes mise in atto una sparatoria di massa in un cinema ad Aurora, sobborgo di Denver, uccidendo 12 persone: tra queste, una bambina di 6 anni. Furono ferite, inoltre, almeno altre 70 persone lì presenti.

La sparatoria di Aurora ebbe luogo poco dopo l’inizio della proiezione di mezzanotte de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, che debuttò negli Stati Uniti proprio quel giorno. È stata la sparatoria di massa più incisiva in Colorado dalla sparatoria alla Columbine del 1999, in cui furono assassinati 12 studenti delle scuole superiori e un insegnante.

Il 24enne James Holmes entrò nel teatro 9 del multiplex Century 16 attraverso la porta di uscita di un parcheggio: lanciò bombole di gas nel cinema. Era vestito con una maschera antigas e un’attrezzatura da combattimento nera, portando alcuni membri del pubblico a pensare inizialmente che stavano mettendo in atto una sorta di scena preparatoria per il film.

Holmes aprì il fuoco sul pubblico, sparando a caso sul pubblico in sala. La polizia arrivò rapidamente sulla scena e l’omicida fu arrestato senza opporre resistenza. Alla sua prima apparizione in tribunale, il 23 luglio, il ragazzo mostrò capelli tinti di arancio e uno sguardo assente, come se fosse stordito.

Striscia Poliza
Striscia della Polizia per delineare scena del crimine – Nanopress.it

La preparazione del massacro

Gli investigatori scoprirono che – nei mesi precedenti la sparatoria al cinema Aurora – Holmes aveva acquistato armi da negozi del Colorado e ordinato migliaia di munizioni online.

Originario di San Diego, si era iscritto a un dottorato di ricerca, precisamente a un programma di neuroscienze presso l’Anschutz Medical Campus dell’Università del Colorado ad Aurora nel 2011, che abbandonò nel giugno 2012 dopo essere stato bocciato a un esame importante.

I documenti del tribunale – in seguito – rivelarono che, un mese prima della sparatoria di Aurora, uno psichiatra dell’Università del Colorado – che aveva curato Holmes – riferì alla polizia del campus che poteva essere un pericolo per il pubblico, in quanto l’aveva minacciato.

Holmes, alla fine, è stato accusato di 166 capi di imputazione per omicidio, tentato omicidio e possesso d’armi. Nel maggio 2013 si è dichiarato non colpevole per incapacità mentale. In un processo del 2015, Holmes è stato condannato a 12 ergastoli consecutivi senza condizionale.

La legislazione statunitense sull’uso delle armi

Nel giorno del decimo anniversario della sparatoria al cinema di Aurora, legislatori, attivisti e sopravvissuti all’attacco del 2012 affermano che il cambiamento in merito alla legislazione sul controllo delle armi è molto importante, affinché episodi simili non si verifichino di nuovo.

È davvero importante celebrare le piccole vittorie, perché è da molto tempo che non siamo in grado di approvare alcuna legge per la riforma delle armi. Quindi il solo passaggio che ci dà la speranza è che ce ne saranno altre“, ha detto Jenalise Long, una sopravvissuta alla sparatoria nel cinema, durante una conferenza stampa con il membro del Congresso, Jason Crow.

I legislatori hanno specificamente indicato il Bipartisan Safer Communities Act, che è stato convertito in legge all’inizio di questo mese. Il pacchetto legislativo offre 750 milioni di dollari agli stati per creare leggi “bandiera rossa“, al fine di migliorare i controlli sui precedenti per le persone di età inferiore ai 21 anni che acquistano armi, stabilendo reati federali per chi non rispetta la legge.

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