Maltempo, crollato il ponte della Sila-Mare a Cosenza

Il ponte Sila-Mare a Cosenza è crollato a causa del maltempo, e le polemiche non hanno tardato ad arrivare. A scatenare la rabbia dei residenti, il fatto che fosse stato costruito meno di 10 anni fa, e sia stato chiuso solo mezz’ora prima del crollo. Oggi, la Procura di Castrovillari ha deciso di aprire un fascicolo sull’accaduto.

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Ponte Sila-Mare crollato – Nanopress.it

Un ponte della Sila-Mare è crollato ieri, in provincia di Cosenza, a causa delle piogge incessanti e della piena del fiume Trionto. Si tratta di uno dei tratti di strada costruiti più di recente, e inaugurata solo 9 anni fa. Attoniti e anche irritati i cittadini della zona. L’area era stata chiusa alla percorrenza appena 30 minuti prima del crollo dovuto a maltempo. Oggi la Procura della Repubblica di Castrovillari ha deciso di aprire un fascicolo in merito per chiarire eventuali responsabilità.

Crolla uno dei piloni del ponte Sila-Mare, inaugurato meno di 10 anni fa. L’area sgomberata solo 30 minuti prima del cedimento.

Ieri il viadotto Ortiano 2 è crollato a causa delle violenti piogge e della piena del fiume Trionto. Il crollo è avvenuto all’altezza del comune di Longobucco, in provincia di Cosenza. Un cedimento che poteva risultare in una tragedia, visto che solo 30 minuti prima l’ANAS aveva deciso di chiudere la tratta a causa di una frana.

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Ponte Sila-Mare crollato – Nanopress.it

Aperto al traffico dal 2016, il viadotto in questione era gestito da ANAS dal 2019. Si tratta di una delle tratte più recenti di un progetto Sila-Mare che va avanti da ben 33 anni, iniziato nel 1990, e che dopo una spesa arrivata a 100 milioni di Euro, ha visto completati solo 11 dei 25 chilometri totali previsti.

Il Presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, venuto a conoscenza dell’accaduto ha pubblicato una dichiarazione con un video condiviso su Facebook: “Si tratta di un ponte costruito soltanto nove anni fa dai Comuni del posto, i Comuni della Comunità montana Destra Crati – Sila Greca, che crolla in questo modo” ha iniziato.

“Sono immagini che ricordano il ponte di Genova, il ponte Morandi, che ha mietuto tantissime vittime. E sapete perché non ci sono state vittime? Perché Anas, in modo previdente, ha chiuso questo tratto di strada, e quindi ha impedito che passassero mezzi di cantiere ed automobili. Altrimenti oggi commenteremmo una tragedia” ha poi aggiunto. Intanto la Procura di Castrovillari ha deciso oggi di aprire un fascicolo su quanto successo.

Regione Calabria, Occhiuto promette che saranno accertate le responsabilità del crollo. Polemiche per Salvini

Il Presidente calabrese ha promesso che saranno svolte indagini per accertare le responsabilità di quanto accaduto, mentre i tecnici dell’ANAS sono al lavoro per svolgere rilievi nella zona.

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Il ponte sulla Sila-Mare prima del crollo – Nanopress.it

Sui social sono arrivate anche le repliche di numerosi esponenti politici, che hanno attaccato il costo dell’opera e anche il grave pericolo sfiorato dalla popolazione. Vittoria Baldino del M5S ha sottolineato “lo stato vergognoso in cui versa la Calabria“, mentre Angelo Bonelli di Europa Verde ha attaccato Matteo Salvini, collegando l’incidente con i problemi che potrebbero riproporsi anche per il ponte sullo Stretto.

“Poche ore fa il ponte sul fiume Trionto in Calabria è crollato a causa del maltempo. Matteo Salvini vuole sperperare 15 milioni di € per realizzare un’opera inutile e dannosa come il ponte sullo stretto di Messina, mentre l’Italia affonda e i ponti crollano” ha scritto su Facebook il parlamentare.

L’opera della Sila-Mare avrebbe dovuto collegare l’entroterra ai comuni marittimi, ma a fronte di un’ingente spesa, dopo più di 30 anni non è ancora stata completata, scatenando dopo questa disgrazia scampata, la rabbia dei residenti e dell’opposizione parlamentare.

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