Louisville, sparatoria in banca: il bilancio sale a sei vittime

Il bilancio della sparatoria avvenuta ieri a Louisville è salito a sei morti e otto feriti. A quanto pare, l’artefice della sparatoria ha registrato in diretta l’attacco armato. Tra i feriti anche un poliziotto.

Polizia sul luogo della sparatoria
Polizia sul luogo della sparatoria – Nanopress.it

A sparare è stato Connor Sturgeon, 25enne del Kentucky. a quanto pare il ragazzo ha registrato in diretta streaming l’attacco. Ora i responsabili Meta hanno affermato che faranno il possibile per rimuovere l’attacco. L’ultimo decesso delle vittime della sparatoria è stato quello di una donna di 57 anni che è morta per le ferite riportate. 

Il bilancio dei morti della sparatoria a Louisville sale a sei vittime

Sale il bilancio delle vittime della terribile sparatoria avvenuta in un banca di Louisville, capoluogo del Kentucky. Le autorità comunicano che una donna di 57 anni è morta in ospedale a causa delle ferite riportate. 

Il giovane assalitore che ha sparato, il 25enne Connor Sturgeon, ha registrato in diretta streaming la sparatoria, pubblicandola su Instagram. Il ragazzo è ora morto. Non è chiaro se è stato sparato dalla polizia, oppure se si è suicidato dopo aver compiuto il gesto.

Polizia
Polizia USA – Nanopress.it

Ora, un portavoce di Meta ha specificato che si farà il possibile per rimuovere il video. 

L’assalitore era un dipendente della banca. Attualmente non è ancora chiaro il movente della sparatoria. In ogni caso, la Cnn ha affermato che il ragazzo aveva appena ricevuto la notizia del licenziamento e per questo aveva lasciato una lettera alla sua famiglia in cui comunicava la sua volontà di apire il fuoco all’interno della banca. 

Nella sparatoria sono morti anche due cari amici del governatore del Kentucky, il democratico Andy Beshear, il quale ha descritto l’evento come un qualcosa di “orribile”.

L’uso delle armi negli Stati Uniti

La tragedia che è avvenuta a Louisville in Kentucky è solo un altro dei milioni di casi di sparatorie che avvengono negli Stati Uniti tutti i giorni. Questo perché la Costituzione statunitense, acconsente all’interno del secondo emendamento, a tutti i cittadini americani il possesso delle armi. 

Norma che, in vista di una media di due stragi al giorno, è ampiamente sostenuta dai cittadini. Ed è assurdo pensare che un paese che da sempre si fonda su principi di libertà e che storicamente si è sempre schierato ad ogni costo a favore dei diritti umani, possa acconsentire a queste tragedie giornaliere. 

Probabilmente però la risposta a questo interrogativo si trova proprio nel principio cardine su cui si fondano gli Stati Uniti, ossia quello di libertà. Un principio forse interpretato nel modo più ampio possibile, includendo nell’idea di libertà anche la possibilità di uccidere in caso in cui si avverte una minaccia.

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