Lombardia e Lazio rimangono in zona gialla. Emilia, Campania e Molise arancioni

In attesa della conferenza stampa sul monitoraggio settimanale e l’eventuale cambio colore delle Regioni, pare che Lombardia e Lazio rimarranno in zona gialla, dal momento che presentano un Rt lievemente inferiore al valore 1. Prevale dunque la linea dei governatori, che chiedevano di rimanere in zona gialla, mentre il Governo propendeva per una linea più restrittiva.

Fontana: “Lombardia resta gialla”

La Lombardia resta gialla“. Lo ha annunciato su Facebook il governatore Attilio Fontana che aggiunge “siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai“. Per il governatore, servono “azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino vaccini“.

Campania, Emilia e Molise arancioni

Campania, Emilia Romagna e Molise si tingono di arancione, in base all’ordinanza che il ministro Roberto Speranza firmerà dopo la conclusione del monitoraggio. La Provincia di Bolzano potrebbe diventare rossa, così come alcune zone in Umbria, compresa Perugia e alcune aree del Ternano. La decisione ufficiale sarà comunicata entro qualche ora quando si saranno concluse le analisi della cabina di regia.

Zone rosse nelle aree più colpite

Sono undici le Regioni che rimangono gialle. Tra queste ci sono anche Lazio, Lombardia e Piemonte, che procederanno alla creazione di zone rosse in aree particolarmente colpite dal virus, come la Lombardia ha già fatto nei giorni scorsi, imponendo restrizioni più severe nei comuni lombardi di Bollate (Milano), Castrezzato (Brescia), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese), nel timore della propagazione delle varianti.

Iss: “Rimanere a casa”

Analogamente a quanto avviene in altri Paesi europei, l’Iss raccomanda il rafforzamento e innalzamento delle misure su tutto il territorio. Alla luce della circolazione di varianti a maggiore trasmissibilità, la raccomandazione dell’Istituto Superiore di Sanità è quello “di rimanere a casa il più possibile ed evitare contatti” al di fuori del nucleo abitativo.

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