Lecco, il piccolo Achille sarà operato negli Usa grazie alla raccolta fondi

C’è una luce di speranza per Achille, il bimbo nato cieco il marzo scorso per una rara malattia che colpisce un bimbo ogni 5 milioni

Achille Losa e la mamma
Achille Losa e la mamma – Nanopress.it

Si spera in una storia a lieto fine per il piccolo Achille. Nato cieco a causa di una rarissima patologia genetica, il bimbo sarà portato negli Stati Uniti e sottoposto un intervento chirurgico dall’unico specialista in grado di ridargli la vista.

Achille, la terribile malattia che non lo fa vedere

Achille è nato il primo di marzo. Subito dopo, la tremenda diagnosi: il bimbo è affetto dalla “malattia di Norrie”. Si tratta di una gravissima malformazione genetica che colpisce la retina e che lascia ciechi. La malattia può sviluppare altre drammatiche complicazioni, come la perdita dell’udito e problemi cognitivi. Il bambino di cinque mesi è uno dei seicento casi stimanti nel mondo colpiti dalla rarissima patologia.

L’unica speranza perché il bimbo possa percepire almeno la luce da un occhio, è uno specializzato intervento chirurgico operato dal dottor Antonio Capone, negli Usa. Affinché il miracolo possa compiersi, mamma Sara e papà Simone, dovranno portare il piccolo Achille dall’altro lato dell’oceano Atlantico. Un viaggio costoso e un intervento chirurgico da migliaia di euro.

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Achille con i genitori – Nanopress.it

La raccolta fondi sul web

In poco più di tre settimane, sono stati quasi 300mila euro i soldi raccolti dai genitori del bimbo, grazie a oltre 5mila donazioni di persone che hanno preso a cuore il futuro di Achille. Familiari e amici hanno messo su diverse iniziative per trovare i soldi. Ma la cifra è stata raggiunta soprattutto per mezzo di un sistema di raccolta fondi online (crowdfunding), dove hanno contribuito anche sconosciuti che hanno deciso di sostenere la campagna di solidarietá per il piccolo Achille.

Con questi soldi, Sara e Simone, porteranno il bimbo a Detroit, negli Stati Uniti, il 7 di settembre per il primo intervento agli occhi. Tuttavia, è importante ricordare che questo è solo il primo passo per il miracolo. Il 21 settempre è previsto una seconda operazione chirurgica e poi, seguirà la riabilitazione in Italia. Il percorso di recupero è lungo e presenta difficoltà quotidiane. Ma adesso, i genitori di Achille hanno più che la sola speranza che il bimbo possa vedere per la prima volta i loro visi. “È un bambino tenace…con tanta voglia di vivere” dice la sua mamma parlando del suo bimbo, certa che il piccolo Achille avrà un’esistenza straordinaria.

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