Latina, uccide ladro in casa: accusato di omicidio volontario l’avvocato che ha sparato

Furto in casa

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Una banda di tre ladri entra a casa, lui fa fuoco e ne uccide uno. Ora l’avvocato Francesco Palumbo che ha sparato in tutto 12 colpi è accusato di omicidio volontario. Nel frattempo gli altri due malviventi, complici dell’uomo che ha perso la vita nel tentativo di furto, sono fuggiti e attualmente ricercati dalle Forze dell’Ordine. Il nodo della questione riguarda proprio quei 12 colpi sparati: secondo l’accusa i 12 colpi sparati sarebbero indice di una precisa volontà omicida e non di una reazione istintiva al pericolo percepito.

Francesco Palumbo, 47 anni, domenica scorsa, si trovava nell’appartamento del padre, quando improvvisamente una banda di ladri ha tentato di introdursi in casa: a quel punto l’uomo ha preso la sua pistola e ha sferrato due colpi alle spalle di uno dei ladri, mentre scendeva le scale: Domenico Bardi è l’uomo che ha perso la vita. Gli altri due complici, si sono dati alla fuga.

Subito dopo la denuncia dell’accaduto, gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Simona Gentile, si sono precipitati sul luogo del delitto, nel tentativo di ricostruire l’intera vicenda e stabilire le responsabilità. Gli inquirenti hanno ritrovato 12 bossoli esplosi dalla pistola calibro 9×21, regolarmente detenuta dall’avvocato per difesa personale. Contemporaneamente le Forze dell’Ordine stanno setacciando il napoletano per rintracciare gli altri componenti della banda, che domenica si è introdotta nell’appartamento del padre dell’avvocato, per ripulirlo. Per agevolare il ritrovamento, nella casa sono state svolte accurate ricerche per identificare eventuali impronte digitali.

Il professionista ora è accusato di omicidio volontario, ma attualmente si trova in stato di libertà. Secondo il suo difensore, Leone Zeppieri, l’avvocato Palumbo non aveva alcuna intenzione di uccidere il ladro, si è accorto di quanto aveva commesso soltanto quando l’uomo è caduto a terra esanime: ‘Sparava in aria, per intimidire, aveva paura per la sua incolumità e si è difeso’. I familiari della vittima, invece, hanno interpellato un medico legale che sarà presente all’autopsia, mentre la Procura nominerà anche un esperto balistico.

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