La lettera dell’Italia femminile dopo l’eliminazione: sfogo delle azzurre

La nazionale di calcio femminile ha deciso di rilasciare un comunicato congiunto tra calciatrici dopo la cocente eliminazione dal Mondiale: “Non messe nelle giuste condizioni”.

Post Instagram Cristina Girelli, nazionale di calcio femminile
Post Instagram Cristina Girelli, nazionale di calcio femminile – Nanopress.it

Dopo la grande delusione di tutto il movimento per l’eliminazione dal mondiale in Oceania della nazionale di calcio femminile, nella giornata di oggi le calciatrici hanno deciso di rilasciare una lettera aperta. Tra sfogo e chiarimenti, le azzurre puntano il dito ai vertici e alle istituzioni – velatamente – e si rammaricano: “Non siamo state messe nelle giuste condizioni”.

Le azzurre rispondono dopo la sconfitta al Mondiale: “E’ mancato qualcosa”

Per gli appassionati di calcio femminile sembra chiarissimo lo sfogo delle azzurre di quest’oggi, dopo l’eliminazione. Un chiarimento dovuto, una precisazione e una frecciata ai vertici. Le calciatrici della nazionale hanno fallito la spedizione in Australia e Nuova Zelanda, uscendo ieri dal Mondiale a causa della sconfitta arrivata con il punteggio di 3-2 contro il Sudafrica (avversario assolutamente alla portata).

Sotto accusa, secondo molto tifosi e quotidiani sportivi, sarebbero finiti i vertici della FIGC e le istituzioni, ma anche la ex ormai coach Milena Bertolini che ieri aveva parlato post gara delle ragazze come impaurite dai risultati.

Non è la prima grande delusione per il calcio femminile italiano. Gli europei erano stati un fallimento e adesso l’eliminazione per mano della 54esima squadra nel ranking fa ancora più male.

Una federazione inesistente, dicono i tifosi che sostengono il gruppo, convocazioni sbagliate, formazioni mai azzeccate. Insomma, con chi ce l’avevano le azzurre? Ecco alcuni estratti della lettera.

Intanto si fa riferimento alla sconfitta: “Ieri sera sono state fatte tante dichiarazioni, ma quello che condividiamo e sentiamo nostro riguarda solo l’intesa che si è creata tra di noi. Non abbiamo mai avuto paura, ma solo sentito poca fiducia“.

 

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Ed ecco che iniziano i puntini sulle “i”. I riferimenti al coach diventano poi meno sottili, viste le dichiarazioni di ieri della Bertolini: “Tutto questo non è bastato perché in campo, evidentemente, è mancato qualcos’altro. In Nazionale c’è un blocco di 16 ragazze di Roma e Juventus, che hanno fatto qualcosa di importante in Champions League. Pensiamo sia dunque lecito domandarsi come mai una squadra formata da quel blocco di giocatrici, e impreziosita da calciatrici di altri club importanti e da giovani di talento, faccia così tanta fatica prima a un Europeo e poi a un Mondiale”.

La lettera della nazionale: “Avremmo potuto ottenere risultati diversi”

Le calciatrici nella lettera dicono di essere convinte di non avere raggiunto risultati migliori perché non messe nelle giuste condizioni (tradotto, convocazioni e formazioni) e che lavoreranno ancora di più per rimediare agli errori e farne tesoro: “Ci auguriamo un futuro più presente, all’altezza della crescita del nostro calcio, per riuscire ad esprimerci al 100% e rappresentare il paese al meglio delle nostre possibilità”.

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