Kurt Cobain: 20 anni senza il leader dei Nirvana

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5 aprile 1994 – 5 aprile 2014: sono trascorsi 20 anni da quel maledetto giorno quando Kurt Cobain, il leader dei Nirvana, decise di togliersi la vita sparandosi un colpo di fucile in testa nella sua villa di Seattle, dopo aver scritto una struggente lettera d’addio a sua moglie Courtney Love in cui le spiegava che ‘è meglio bruciare in fretta che spegnersi lentamente‘ (‘It’s better to burn out than to fade away‘ nell’originale, citando una canzone di Neil Young).

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Si chiuse quindi nella maniera più tragica possibile, e neanche troppo imprevedibilmente (Kurt aveva già tentato il suicidio poche settimane prima a Roma), l’esistenza del carismatico artista che in pochi anni di carriera aveva cambiato la storia del rock proponendo un nuovo sotto-genere, il grunge, che avrebbe dominato la scena degli anni ’90 e aperto la strada ad altre band di successo come i Pearl Jam, gli Alice in Chains, i Soundgarden. Il successo dei Nirvana era stato in effetti folgorante, sfuggendo probabilmente di mano allo stesso Kurt Cobain e incidendo più negativamente che positivamente sulla psiche di un ragazzo di 27 anni già alle prese con i suoi demoni personali, effetto di un’infanzia terribile e del matrimonio con la stravagante Courtney che di certo non lo aveva aiutato a trovare la necessaria stabilità (e serenità) mentale.

In soli quattro anni di attività, dal 1989 al 1993, e con appena tre album pubblicati, i Nirvana (completati da Krist Novoselic al basso e da Dave Grohl alla batteria) riuscirono a vendere circa 75 milioni di copie nel mondo, numeri che artisti e band altrettanto influenti non sono riusciti a ottenere nemmeno in trent’anni di carriera. E chissà dove sarebbero ancora arrivati se in Kurt Cobain non fosse prevalso il disgusto per la vita, anche se quasi tutti gli storici del gruppo sono concordi nell’affermare che la loro parabola fosse già quasi agli sgoccioli, con Dave Grohl ormai proiettato verso il progetto Foo Fighters e lo stesso Kurt tentato dall’avventura solista.

20 anni dopo la sua morte Kurt Cobain resta un mito per tutti coloro che all’epoca furono stregati dalla sua musica, nonché dalla sua capacità di interpretare come pochi altri il malessere della Generation X nata tra gli anni ’60 e gli anni ’80, di cui Smells Like Teen Spirit diventò l’inno. Ma i Nirvana hanno conquistato anche la generazione successiva, quella venuta al mondo in contemporanea con i capolavori Nevermind e In Utero, che ha imparato a conoscere il genio di Kurt ascoltando le sue canzoni, immortali nonostante tutto.

5 canzoni fondamentali dei Nirvana

Smells Like Teen Spirit
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Smells Like Teen Spirit fu il primo singolo estratto dall’album Nevermind del 1991 e il primo grande successo internazionale dei Nirvana. La canzone divenne famosa anche come l’indiscusso ‘inno dei ragazzi apatici’ della Generazione X.

Come as you are
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Secondo estratto dall’album Nevermind, Come As You Are venne definita dagli stessi Nirvana una canzone d’amore vecchio stile che viene giù in un’armonia di tre parti.

Heart-Shaped box
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Primo singolo dell’album In Utero del 1993. In Heart-Shaped box Kurt Cobain era quanto mai lacerato tra la sua voglia di dimostrare e provare la sua totale libertà da tutto e tutti, quanto poi disperatamente riconoscere la debolezza di non poter vivere senza Courtney Love ma anche senza l’eroina.

Lithium
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Anche Lithium fa parte di Nevermind del ’91. Il titolo del brano è generalmente attribuito all’uso del litio come stabilizzatore dell’umore. Infatti il testo è spesso interpretato come una descrizione del disturbo bipolare, di cui Cobain affermava di essere affetto. Esistono però anche altre interpretazioni di questa canzone.

About a girl
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About a Girl fa parte dell’album d’esordio dei Nirvana, Bleach (1989), ma è diventata famosa soprattutto come primo singolo del cd dal vivo, pubblicato dopo la morte di Kurt Cobain, MTV Unplugged in New York. La canzone è dedicata a Tracy Marander, la sua ragazza dell’epoca, e parla soprattutto della difficile relazione della coppia, causata dal rifiuto di Cobain di trovare un lavoro o di condividere le spese per la pulizia al loro appartamento.

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