Il miracolo Atalanta: gol, spettacolo e una panchina d’oro

Appena qualche anno fa, nessuno avrebbe mai pensato che l’Atalanta, una piccola realtà di provincia, potesse arrivare a giocarsi scudetto e Champions League in una sola stagione. Eppure, quello che è successo all’Allianz Stadium, dove Atalanta e Juventus hanno pareggiato per 2-2, ha evidenziato la crescita dei nerazzurri: non solo l’Atalanta può – ed è in grado di – giocarsela con i campioni d’Italia, ma è anche pronta per la sfida di Champions, che a campionato terminato la vedrà affrontare il PSG. Ma nella squadra di Gian Piero Gasperini c’è un segreto che in tanti ignorano: Luis Muriel.

Il colombiano e i suoi goal dalla panchina

L’Atalanta gioca un calcio davvero spumeggiante, e di conseguenza segna anche tanto. Finora infatti, in Serie A è la squadra che ha segnato più goal: ben 87 centri, contro i 68 della Lazio e i 67 della Juventus. Eppure, la squadra di Gasperini non ha un vero e proprio goleador, come Immobile per la Lazio e Cristiano Ronaldo per la Juventus: in quel di Zingonia, segnano in tanti, e tanto. Il giocatore con più reti all’attivo, ad esempio, è Luis Muriel (17 centri), uno che attualmente, stando ai numeri, segna un goal ogni sessantacinque minuti di gioco. Statistiche “normali” per un attaccante titolare, ma non per uno che 10 di quei 17 centri li ha realizzati da subentrante. Il segreto più importante dell’Atalanta infatti, è proprio questo: la panchina. Giocando ogni tre giorni, è davvero importante avere a disposizione gli uomini giusti, da poter cambiare e sostituire con altrettanti in grado di poter fare esattamente le stesse cose. Se sostituire Ilicic con Muriel, non fa scendere il livello di gioco allora per l’Atalanta perdere è davvero difficile; e cosi vale anche per Gosens (che ha saltato la sfida alla Juventus per infortunio) con Castagne, e via dicendo.

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Dove può arrivare questa Atalanta?

La domanda è ormai lecita: dove può arrivare una squadra capace di meritare di vincere contro la Juventus, mettendola a sedere per una buona mezz’ora? Alla lunga, con ancora cinque partite da giocare, non è difficile prevedere un secondo posto in classifica, soprattutto con una Lazio così in difficoltà. La vera incognita però, riguarda la Champions League: può l’Atalanta di Gasperini far fuori il PSG di Mbappe e Neymar? E soprattutto, in caso di un risultato positivo contro i francesi, la finale è davvero abbordabile o solo utopia? Il miracolo Atalanta, tra sogni, spettacolo e una panchina d’oro, sembra non essere solo un fuoco di paglia.

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