Guida autonoma Tesla: per Elon Musk i giornalisti uccidono

Elon Musk

Elon Musk, boss di Tesla Motors, 19 ottobre 2016, in una conferenza stampa: “Scrivendo articoli negativi voi dissuadete la gente dall’usare auto a guida autonoma. State uccidendo delle persone“.
Quindi noi saremmo un branco di assassini. Grazie, Mr. Musk. La colpa è nostra se in un’auto costruita dalla sua azienda, non dalla nostra, lo scorso maggio il suo proprietario è morto in un incidente mentre il sistema Autopilot della sua Model S era attivo; chissà come mai, non è stato visto un autotreno che stava svoltando. Poi ci sono stati altri due incidenti mortali a bordo di Tesla e su questi casi le informazioni sono ancora meno chiare; le accantoniamo, per il momento.

Ma come, la guida autonoma non dovrebbe garantire la sicurezza della circolazione? Come, l’Autopilot non è un sistema di guida autonoma? Allora perché tutti hanno avuto l’impressione che lo fosse? Chi lo ha suggerito? Chi lo ha lasciato credere? Perché su You Tube circolano dei video con gente che si sdraia nella Tesla come se stesse dormendo, lasciando andare l’auto da sola con l’Autopilot inserito? Da dove hanno preso questa convinzione? Sempre colpa dei giornalisti assassini? Certamente, quello che dice Elon Musk è legge. Chissà perché il governo della Germania ha chiesto alla Tesla di non usare più il nome Autopilot perché fuorviante. Colpa di quella cattivona della Merkel? Ma la stessa cosa è stata chiesta dallo Stato della California, cioè quello dove Tesla risiede. Povero Elon, genio incompreso anche a casa propria.

E insiste sul solito ritornello: la morte di una sola persona non è nulla in confronto agli oltre 1,2 milioni che perdono la vita ogni anno negli incidenti stradali quando guidano gli umani. Invece il punto è proprio questo. Se la guida autonoma viene venduta come soluzione definitiva per la sicurezza, al punto che le persone dovranno fidarsi a cedere il controllo totale, allora la sicurezza deve essere non al 100%, ma al 200%. Anche un morto solo è troppo.

Ma Elon Musk tira dritto. Tra le altre certezze che Musk ha snocciolato in questa conferenza stampa c’è anche questa: ogni nuova Tesla sarà in grado di guidare completamente da sola. Ha parlato di livello 5 della guida autonoma, quello che non prevede alcun intervento umano nel condurre il veicolo.
Quando? Forse entro la fine dell’anno. Curioso, tutti gli altri costruttori del mondo, gente che le macchine le costruisce da un bel pezzo, dicono che ci vorranno almeno cinque anni, forse dieci, per arrivare al livello 5. E probabilmente sono anche molto ottimisti.

Ma per Musk basteranno pochi mesi. Si tratterà di aggiornare il software, installare otto nuove telecamere e nuovi sensori. Tutto al modico prezzo addizionale di ottomila dollari. Anche sulla prossima “piccola” Model 3 da 35.000 dollari, prenotata sulla fiducia da più di trecentomila persone. A proposito, come farà Musk ad impiantare una linea produttiva per oltre trecentomila unità, quando la Model S ne ha vendute circa quarantamila e molti analisti si domandano come riuscirà a finanziare un tale salto produttivo?

Sottigliezze, quisquilie. Intanto le nuove Tesla a guida totalmente autonoma non guideranno subito da sole. Evidentemente qualcuno si è accorto che non è ancora il caso.
Secondo quanto ha spiegato lo stesso Musk, prima il sistema raccoglierà dati per milioni di miglia, “imparando” le condizioni della strada, confrontando l’uso reale con le decisioni che l’auto prenderebbe se guidasse da sola. Solo in una fase successiva, quando gli ingegneri lo riterrano opportuno, i sistemi dell’auto riceveranno un aggiornamento che ne sbloccherà le capacità autonome. Per il momento chi compra una Tesla farà da cavia inconsapevole (e gratis, anzi pagando).

Va anche peggio. Comunicato ufficiale del 20 ottobre di Tesla Motors: “Durante questa fase (i test su strada, ndr), temporaneamente le Tesla con questo nuovo hardware non avranno attive funzioni disponibili sull’Autopilot di prima generazione, come frenata automatica d’emergenza, allarme di collisione, mantenimento della corsia e cruise control attivo“.
Tutte funzioni che ormai si trovano su quasi tutte le auto normali, comprese diverse utilitarie. Chissà se sulle nuove Tesla sarà attivo l’ABS.
Ma poi, quando tutto sarà pronto? Già, quando? Come? E chi risponderà a livello legale, civile e penale, dell’uso dell’auto quando questa guiderà da sola? Noi giornalisti assassini siamo in attesa di queste rispostucce; soprattutto all’ultima domanda.

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