Guerra in Ucraina, Kiev ha respinto 102 attacchi russi

Siamo giunti al 383esimo giorno di guerra tra Russia e Ucraina, Kiev rende noto di aver respinto 102 attacchi delle forze russe nelle ultime 24 ore.

Soldati ucraini Bakhmut
Soldati ucraini a Bakhmut – Nanopress.it

Secondo USA Institute for the Study of War Putin avrebbe perso il controllo sugli spazi informativi russi e ci sarebbero diversi disaccordi nella sua cerchia ristretta, al momento il portavoce del presidente russo ha smentito ogni frode interna nell’élite presidenziale.

Guerra in Ucraina, Kiev respinti 102 attacchi russi

Secondo quanto riportato dallo Stato Maggiore dell’esercito ucraino, nelle ultime 24 ore le forze ucraine sono riuscite a respingere 102 attacchi russi che sono avvenuti nelle zone di Bakhmut, Limansk, Avdiivka, Shaktarsk e Maryinka.

Tutte zone in cui l’esercito russo ha subito enormi perdite eppure continua imperterrito a lanciare le sue operazioni offensive. In particolare la Russia non vuole cedere nel tentativo di conquistare la città di Bakhmut.

Città che ormai teatro della guerra da mesi e dove i due eserciti si scontrano faccia a faccia ogni giorno. Lo Stato Maggiore ucraino riporta anche però che negli ultimi giorni l’esercito russo sta tentando di rompere le difese ucraine nelle zone di Kupyanske e Limansk.

L’esercito russo è invece sulla difensiva, e quindi non in posizione d’attacco, nelle zone di Zaporizhzhia e Kherson.

Nella giornata di ieri, 12 marzo 2023, l’esercito ucraino ha colpito un sistema missilistico antiereo russo, due aree in cui si concentrano i soldati russi, un posto di comando e due depositi di munizioni e carburante.

Secondo quanto riportato da USA Institute for the Study of War, sono giorni difficili per il presidente russo e Zakharova avrebbe ammesso che il presidente ha perso il controllo degli spazi informativi russi.

Isw ha detto che il Ministero degli Esteri Russo ha avrebbe dichiarato che all’interno della cerchia ristretta di Putin ci sarebbero diverse lotte interne e dissapori e che attualmente Putin non è in grado di controllare o sistemare la situazione.

Lo stesso Zakharova però si è apprestato a dichiarare false queste informazioni e a smentire quanto dichiarato dall’Isw.

Dissapori ci sarebbero anche tra USA e Ucraina, secondo il Politico.com alcune persone interne all’amministrazione americana non sono d’accordo con l’operato dell’esercito ucraino. Le fonti citate parlano di una difesa estenuante a Bakhmut considerata non strategica.

Non si tratta però solo di questo, gli argomenti sono diversi infatti si tratterebbe anche del sabotaggio di Nord Stream, del piano ucraino di voler combattere in una regione dove le forze russe sono presenti da quasi 10 anni.

E poi di uno spreco eccessivo di munizioni, che mette in pericolo la possibilità e la capacità dell’esercito ucraino di poter fronteggiare un’importante offensiva russa nella prossima primavera.

Intanto le forze ucraine hanno reso noto che tra le strade di Bakhmut ci sono corpi di civili che giacciono atterra e che la Russia, nelle scorse ore, si è resa responsabile di 48 attacchi nel Donetsk contro i civili.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen – Nanopress.it

Raggiunto l’accordo per il decimo pacchetto di sanzioni per la Russia

Intanto l’Unione Europea è riuscita a raggiungere una nuova intesa tra i diversi Stati membri per creare il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia.

Questo pacchetto, come i precedenti dovrebbe colpire direttamente l’economia russa per poter ridurre il suo arsenale bellico. A dichiararlo è stata Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione UE.

Secondo quanto riportato dall’Istituto Internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma conosciuto con l’acronimo Sipri, l’importazione di armi in Europa è quasi il doppio nell’anno 2022.

L’aumento è principalmente dovuto alla massiccia fornitura di armi che viene fatta all’esercito ucraino, che al momento è diventata la terza nazione al mondo a ricevere armi.

L’aumento però sarebbe dovuto anche agli aumenti di spesa militare che hanno intrapreso alcuni stati europei tra cui Norvegia e Polonia, le previsioni fatte ci dicono che sarà un dato destinato a crescere velocemente nei prossimi mesi.

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