Guerra in Ucraina, i russi hanno bombardato il centro di Kupyansk

Si compone di tessere sempre più cruente il conflitto in Ucraina, dove poco fa i russi hanno bombardato Kupyansk, provocando un morto.

Nuovo bombardamento russo a Kupyansk
Nuovo bombardamento russo a Kupyansk – Nanopress.it

Ci sono stati anche 10 feriti e come di consueto non è mancato l’intervento del presidente Zelensky, che ormai indica la Russia come un Paese terrorista che sta facendo di tutto per distruggere l’Ucraina. Però con il solito spirito battagliero, lo stesso elogiato anche dalla Meloni nell’ultimo incontro, ha detto che gli ucraini reagiranno.

Nuovo attacco in Ucraina

Si continua a combattere in Ucraina e lo si fa con tutte le armi a disposizione, senza guardare in faccia nessuno e con il solo obiettivo di acquisire più territori possibili. Questa in realtà è la trama di ogni guerra ma fa quasi impressione pensare di vivere una situazione simile ai giorni nostri, cosa ben diversa dalle letture sui libri di storia che parlano di eventi del passato che sembravano fino a un anno fa così distanti da noi.

Invece, la guerra c’è ed è proprio dietro l’angolo, relativamente vicina a Paesi come il nostro e con ripercussioni importanti in tutto il mondo. Un quadro generale gravissimo è quello che implica il coinvolgimento diretto o indiretto di sempre più Paesi e se da un lato abbiamo quelli che sanzionano la Russia, dall’altro ci sono quelli che forniscono le armi.

I due Paesi in conflitto, la Russia dalla parte offensiva e l’Ucraina da quella difensiva, vengono riforniti di armamenti e munizioni sempre più tecnologicamente avanzati per alimentare una distruzione che non avrà fine di certo in tempi brevi perché nessuno al momento sembra voler scendere a negoziati.

Fra i luoghi simbolo di questo conflitto c’è la città di Kupyansk, un luogo che oggi appare spettrale ma che prima del conflitto era uno centro ricco di vita. Ogni giorno ci sono attacchi e morti e la città era già stata liberata dalla prima invasione russa a settembre, ora è di nuovo nel mirino.

C’è stato poche ore fa un bombardamento che ha ferito dieci persone e provocato una vittima. A fornire questo bilancio è stato Zelensky attraverso il suo canale Telegram, dove ha precisato che la vittima era un impiegato del museo e sebbene si sappia già un numero di feriti, questi potrebbero aumentare poiché ci sono molte persone intrappolate sotto le macerie.

I missili russi hanno colpito il museo di storia locale, nel centro della città che si trova nella regione orientale di Kharkiv.

“il paese terrorista fa di tutto per distruggerci completamente, cancellando la nostra storia, la nostra cultura e la nostra gente. gli ucraini vengono uccisi in modi barbari, non dobbiamo dimenticarlo. dobbiamo reagire e lo faremo”.

La città di Kupyansk

Kupyansk è un centro che si trova nella regione di Kharkiv, una delle più bersagliate dalle forze armate russe. Se ascoltiamo le voci dei residenti, ci accorgiamo che l’offensiva è peggiorata molto negli ultimi tempi e il bombardamento di cui abbiamo parlato è solo l’ultimo di tanti attacchi.

Si arriva anche a 70 episodi al giorno nel distretto che prima della guerra contava 133mila abitanti ma oggi ce ne sono circa un terzo, anche se è difficile dare una stima esatta. Questa località è importante perché averne il controllo consentirebbe a Putin di avere maggiore libertà di manovra, infatti qui sorge un importante snodo ferroviario a ridosso della frontiera con la Russia.

I soldati ucraini rimuovono le salme
I soldati ucraini rimuovono le salme – Nanopress.it

Già occupata il 27 febbraio di un anno fa, Kupyansk era stata liberata a settembre in un’avanzata ucraina che è diventata una delle icone della controffensiva. Ora, a distanza di pochi mesi, di nuovo i russi insistono su questo territorio e vogliono riprenderne il controllo.

Già poche settimane fa l’Intelligence ucraina aveva dato l’allarme perché la Russia si stava interessando di nuovo a questa città, poiché così il Cremlino acquisirebbe maggior controllo nel territorio di Lugansk, che in buona parte è occupato, ma soprattutto potrebbe aprire una breccia nel cuore della regione di Kharkiv.

Kupyansk può garantire alle truppe maggiore libertà di manovra per la posizione strategica, per questo negli ultimi tempi è tornata ad essere una delle aree più calde della guerra, anche se in realtà gli assalitori non sono i mostri che tanti credono. Proprio il capo dell’amministrazione militare ucraina, Serhiy Haidai, ha precisato che tante persone che compongono l’esercito russo sono civili che sono stati costretti a indossare l’uniforme e vivono un dramma analogo a quello della popolazione ucraina.

Oggi Kupyansk è spettrale e nulla è stato risparmiato ai recenti attacchi, dove sono andate distrutte scuole e chiese ma anche uffici pubblici e attività commerciali. I pochi residenti rimasti vivono nella paura, con acqua ed elettricità che vanno e vengono e non passa giorno che non si alzino colonne di fumo dai diversi quartieri.

Piccolissima buona notizia è la fermezza delle truppe ucraine nel voler allontanare il nemico, infatti queste mantengono le loro posizioni senza arretrare e fra i tanti attacchi andati a segno, molti ne vengono respinti.

Kupyansk è importante per i russi perché segna il confine fra l’Ucraina libera e quella occupata. Altri centri che sono diventati simbolo di questa guerra per l’accanimento del Cremlino sono: Bakhmut, Zaporizhzhia, Kherson e il Donetsk.

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