Grassi idrogenati negli alimenti: negli Stati Uniti arriva lo stop

Non più grassi idrogenati negli alimenti: gli Stati Uniti hanno scelto di metterli al bando. Si tratta dei cosiddetti grassi insaturi artificiali, che spesso sono usati nei cibi preconfezionati. Li possiamo trovare ovunque: negli snack, nei cibi congelati, nelle patatine fritte. Anche negli USA questi grassi hanno ampia diffusione, perché garantiscono la conservazione più lunga del prodotto, oltre che una maggiore consistenza. Sono utilizzati molto anche per una questione economica, visto che questi grassi costano di meno rispetto a quelli animali o vegetali.

Eppure proprio i grassi idrogenati, come chiariscono gli esperti, sono tra i principali responsabili dell’obesità e di tutte le conseguenze patologiche ad essa collegate, come, ad esempio, le malattie coronariche. Le autorità hanno deciso che l’industria alimentare non debba più usare i grassi idrogenati nei cibi e adesso tutte le aziende avranno a disposizione 3 anni di tempo per mettersi in regola ed eliminare definitivamente l’uso dei grassi insaturi artificiali.

L’obiettivo è quello di tutelare la salute pubblica dei cittadini e, secondo ciò che ha detto la Food and Drug Administration, l’ente pubblico che negli USA vigila sul cibo e sui farmaci, la strategia dovrebbe servire a ridurre le morti per malattie cardiache e per infarto.

Si stima che si potranno prevenire circa 20.000 infarti e 7.000 morti ogni anno. Ma fino ad ora gli Stati Uniti non sono rimasti a guardare. Già infatti, a partire dal 2006, la Food and Drug Administration aveva fatto diventare obbligatorio il mostrare il contenuto di grassi insaturi artificiali nelle etichette.

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