Giornata contro Omofobia, transofobia e bullismo: violenza e discriminazioni offendono tutti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia e la transofobia ha voluto lanciare un messaggio forte, soprattutto agli italiani e cioè che le discriminazioni, le violenze morali e fisiche, non sono solo una grave ferita ai singoli ma offendono la libertà di tutti, insidiano la coesione sociale, limitano la crescita civile. ”Dobbiamo promuovere il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena reazioni intolleranti. E dobbiamo parlarne con i giovani, perché purtroppo continuano a registrarsi atti di bullismo contro ragazze e ragazzi, che talvolta spingono alla disperazione. Si tratta di espressioni di disumanità insopportabili – aggiunge – che vanno contrastate con un’azione educativa ispirata alla bellezza di una società aperta, solidale e ricca di valori”.

Il principio di uguaglianza, sancito dalla nostra Costituzione e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea, non è soltanto un asse portante del nostro ordinamento e della nostra civiltà. Esso costituisce un impegno incessante per le istituzioni e per ciascuno di noi“. Sergio Mattarella poi prosegue: ”Rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità umana è una responsabilità primaria, dalla quale discende la qualità del vivere civile e della stessa democrazia”.

Mattarella in prima linea contro le discriminazioni Nella nota che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto in occasione della Giornata nazionale contro l’omofobia e la transofobia, si legge ancora: ”Contro l’inciviltà delle discriminazioni e delle violenze molta strada è stata fatta, eppure il cammino è ancora lungo. E’ il cammino di una libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nelle sfera personale come in quella affettiva. Libertà anche come responsabilità. E’ compito della società nel suo insieme abbattere i pregiudizi dell’intolleranza. E costruire al loro posto una cultura che assuma l’inclusione come obiettivo sociale, che applichi il principio di eguaglianza alle minoranze, che contrasti l’omofobia e la transfobia, perché la piena affermazione di ogni persona è una ricchezza inestimabile per l’intera comunità”.

L’Unione Europea contro l’omofobia Anche l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri Federica Mogherini ha parlato a nome dell’Ue, nella giornata internazionale contro l’Omofobia, la transfobia e la bisobia: ”In questa Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, l’UE si unisce alle persone LGBT di tutto il mondo nella lotta per porre fine alla discriminazione per motivi di orientamento sessuale e identità di genere. Tutti gli esseri umani sono uguali quanto a dignità e tutti devono poter godere dei loro diritti sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”. Negli ultimi anni in alcune parti del mondo – prosegue Mogherini – le persone LGBT hanno ottenuto progressi sostanziali verso il riconoscimento dei loro diritti. Tuttavia, in molti luoghi continuano a subire discriminazioni e violenze a causa del loro orientamento sessuale e identità di genere. In molti Paesi, i rapporti sessuali tra adulti dello stesso sesso, consenzienti, sono ancora criminalizzati e puniti con pene detentive o addirittura con la pena di morte. Noi continueremo – conclude Mogherini – a batterci per il rispetto dei diritti umani per tutti gli individui, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, in linea con gli orientamenti dell’UE in materia di diritti delle persone LGBT. ”Attraverso il dialogo con i paesi terzi, il nostro lavoro nelle sedi multilaterali, attraverso dichiarazioni pubbliche, e con il nostro sostegno alla società civile, l’UE continuerà a sostenere la lotta contro la discriminazione e la violenza contro le persone LGBT, promuovendo attivamente i loro diritti”.

Impostazioni privacy