Si scrive fuxia o fucsia?

Eccoci di nuovo tornati a uno dei nostri appuntamenti con i dubbi e i dilemmi della grammatica italiana. Qui in realtà siamo alle prese con il modo di scrivere corretto una parola: si scrive fuxia o fucsia? E che dire di quando lo trovi scritto fuchsia? Qual è il modo giusto per scriverlo? Una domanda all’apparenza così facile, cela più insidie di quante non ne pensiate. Diciamo che in linea generale il modo giusto è scrivere ‘fucsia’, ma anche ‘fuchsia’ non è del tutto errato e adesso spiegheremo il perché.

L’unica certezza è che scrivere fuxia è assolutamente sbagliato: si tratta di un errore grammaticale molto diffuso, legato al fatto che nello stile SMS è più facile e veloce scrivere così questa parola, ma ciò non significa che perché molti si ostinano a scrivere così questa parola sia la forma giusta, anzi, è sbagliatissima. Si può invece scrivere sia fucsia che fuchsia, ma come mai?

Ebbene, dovete sapere che è il fucsia è un colore che prende il proprio nome dal fiore della pianta del Fuchsia: ecco perché potrebbe non essere del tutto sbagliato scrivere la parola fuchsia. Fucsia viene anche usato come nome alternativo per il magenta elettrico, da non confondere con il fucsia fashion, variante più tendente al rosso utilizzata nel mondo della moda, noto anche come Ciliegia Hollywood.

La prima volta che un colore venne definito fucsia fu nel lontano 1892. Ebbe la sua massima popolarità negli anni Settanta, quando spopolava nei salotti americani abbinato all’arancione. Inoltre la parola fucsia viene comunemente utilizzata nello slang gay per indicare una donna assai bella e attraente, anzi, si dice fucsia queen. Esistono diverse tonalità di fucsia: fucsia chiaro (magenta pallido), rosa fucsia (magenta chiaro), fucsia (magenta elettrico), fucsia profondo, fandango, fucsia reale e il già citato fucsia Hollywood (Ciliegia Hollywood).

Ma torniamo al nostro dubbio grammaticale. Abbiamo già visto che fuxia è totalmente sbagliato, da dimenticare e cancellare. Per quanto riguarda il nome della pianta, originariamente era Fuchsia con l’acca, ma su alcuni dizionari troviamo anche il lemma senza l’acca, probabilmente eliminata a causa dell’uso comune del lemma fucsia per il colore:

‘fùcsia: fùcsia s. f., frutice americano delle enoteracee, assai coltivato come pianta ornamentale per i bellissimi fiori penduli, rossi o viola-azzurri, con calice spesso colorato diversamente dalla corollaagg. indecl., del colore viola-azzurro dei fiori della fucsia’.

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