Giorgia Meloni a Montecitorio senza la Lega

Sia nella giornata di ieri, durante l’incontro al Senato, che nella giornata odierna durante la comunicazione della Premier Giorgia Meloni a Montecitorio si è fatta notare l’assenza della Lega.

Giorgia Meloni alla Camera
Giorgia Meloni alla Camera – Nanopress.it

L’opposizione ha preso la palla al balzo per parlare di “Crisi di governo”, di differenze nelle linee di pensiero tra Fratelli di Italia e Lega su alcune importanti questioni tra cui l’Ucraina.

A Montecitorio comunicazioni della Premier, assente la Lega

Nella giornata odierna si sono tenute le comunicazioni della Premier Giorgia Meloni in occasione del prossimo Consiglio Europeo, durante questo incontro si è fatta notare nuovamente l’assenza della Lega.

La Lega era stata assente anche nella giornata di ieri, 21 marzo 2023, durante l’incontro in Senato. L’opposizione ha subito colto la palla al balzo per parlare di “Crisi di governo” e di diversi fili di pensiero all’interno della maggioranza.

Il dibattito che si è tenuto oggi a Montecitorio era sulle comunicazioni del presidente del Consiglio in previsione dell’inizio del Consiglio Europeo nella giornata di domani a Bruxelles.

I temi toccati sono stati diversi, tra questi la Premier ha toccato il tema migranti dove ha incontrato subito gli attacchi da parte del PD.

La deputata Roggiani, presente in aula, ha accusato la premier di aver “rivolto una domanda crudele” alle persone sopravvissute e ai familiari delle vittime che si sono registrate durante il naufragio di Cutro.

La Roggiani ha inoltre ribadito che era una tragedia che si sarebbe potuta evitare. Secondo la deputata bisogna seguire la linea della Presidente Ursula von der Leyen che più volte a parlare di voler trovare una soluzione equa e bilanciata.

L’Europa nella precedente legislatura si era espressa per andare oltre l’accordo di Dublino ma allora il Ministro Salvini ha preferito avvicinarsi a Orbàn causando danni all’Italia.

La deputata ribadisce la necessità di affrontare il problema immigrazione con pragmatismo in tutta Europa ed invita la Meloni ad avere il coraggio di dare all’Italia un futuro solido.

Gli attacchi non si sono limitati a questo, infatti Bonelli del partito Verde ha attaccato la premier riprendendola durante il suo intervento sulla siccità con queste parole: “Cosa c’è da ridere?”.

Secondo il ministro Bonelli la Meloni avrebbe sorriso durante il suo intervento sul problema della siccità in Italia. Bonelli stava infatti mostrando alcuni sassi presi nell’Adige che solitamente si trovano nei fondali e invece li ha potuti recuperare ai piedi dell’Adige.

Bonelli notando il sorriso della Meloni ha voluto “bacchettarla” chiedendo rispetto per questioni di questo tipo perché rappresentano un problema drammatico non solo per il presente ma anche per le generazioni future.

Lo stesso Bonelli ha poi chiesto spiegazioni sulla mancata comunicazione e omissione di informazioni sul naufragio al Parlamento italiano.

Agli attacchi sulla siccità Giorgia Meloni ha risposto che non può essere accusata di aver causato la siccità dell’Adige in cinque mesi. Questo perché Bonelli, durante il suo intervento aveva attaccato la politica energetica di questo governo.

Raffaele Fitto e Giorgia Meloni
Raffaele Fitto e Giorgia Meloni – Nanopress.it

Assenti i ministri della Lega

A fare molto scalpore però è la grande assenza dei ministri della Lega. Durante le comunicazioni con la premier Giorgia Meloni era presente Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, e Raffaele Fitto, Ministro degli Affari europei.

L’unico ministro della Lega che ha preso parte all’incontro di oggi a Montecitorio è stato il Ministro Giuseppe Valditara dell’Istruzione. Il Ministro si è poi allontanato da Montecitorio ma della Lega è rimasto Roberto Calderoli, Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie.

Calenda ha da subito ipotizzato sulla “Crisi di Governo”, ha espresso il suo parere attraverso il suo canale Twitter.

Nel suo post viene rimarcata l’assenza dei leghisti in Senato e alla Camera, viene poi menzionato l’intervento di ieri in Senato del capogruppo leghista contro la linea intrapresa da Meloni per il sostegno all’Ucraina.

Secondo Calenda il governo sarebbe in crisi e l’assenza dei ministri sarebbe un ammutinamento della Lega nei confronti dell’Ucraina.

Riccardo Molinari, capo gruppo della Lega, ha invece risposto a questi attacchi che l’assenza di alcuni ministri della Lega non è dovuta a prese di posizione politiche ma agli impegni lavorativi.

Giorgetti, a quanto detto da Molinari, non ha preso parte all’incontro perché impegnato sulle crisi bancarie. In ogni caso a rappresentare la Lega c’era in aula Valditara.

Molinari ha poi risposto ai giornalisti che hanno commentato il discorso di Massimiliano Romeo di ieri al Senato in cui ha fatto notare le distanze di pensiero sul sostegno al popolo ucraino, affermando che alla Camera gli interventi della Lega vanno in un’altra direzione e non c’è stato nessun motivo politico che ha portato all’assenza di determinati ministri.

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