Gilda Sportiello allatta il suo bambino alla Camera, è la prima deputata a farlo

La parlamentare Gilda Sportiello del Movimento 5 Stelle è la prima deputata della Storia ad allattare alla Camera. Una giornata che entra nella storia, quella di oggi, e tutto grazie a un bimbo di appena due mesi, Federico. Madre e figlio sono entrati in aula da una porta apposita, accomodandosi nella parte alta dell’emiciclo. Sportiello ha quindi votato per il decreto legge sulla pubblica amministrazione, e quindi ha iniziato ad allattare il bimbo. Numerose colleghe sono andate a salutarla e a congratularsi con lei. La deputata ha usufruito del nuovo regolamento di Montecitorio modificato a novembre 2022, che consente alle madri che allattano di portare i figli fino a un anno di età. 

gilda sportiello
Gilda Sportiello – Nanopress.it

Oggi 7 giugno per la prima volta nella storia italiana, una deputata è entrata in Camera con il figlio e lo ha allattato. Gilda Sportiello, del Movimento 5 Stelle, diventa così la prima parlamentare a usufruire del nuovo regolamento di Montecitorio approvato lo scorso novembre, che permette alle parlamentari di poter allattare i figli fino a un anno di età. La donna e il suo bimbo, Federico, hanno ricevuto l’applauso da parte dell’emiciclo, con numerose colleghe che sono andate a salutarla e congratularsi con lei. Il neonato di due mesi appena, è stato calmo per tutto il tempo trascorso in Aula, avvolto in una tutina e con un cappellino blu scuro sulla testa per non prendere freddo a causa dell’aria condizionata.

Gilda Sportiello, M5s, è la prima deputata ad allattare in Aula

“Da questa seduta, fa il suo esordio in Aula un piccolo, piccolissimo, Federico, figlio della collega Sportiello, che, per la prima volta e con l’unanimità dei gruppi, è in Aula con noi. Auguri all’onorevole Sportiello e auguri di una lunga, libera e serena vita a Federico” ha detto Giorgio Mulè, presidente di turno dell’Aula, dando il benvenuto a Gilda Sportiello e il suo bimbo.

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Gilda Sportiello – Nanopress.it

Sportiello ha fatto il suo ingresso da una porta posteriore, e si è accomodata su una delle postazioni superiori, vestita con una camicetta bianca e tenendo a tracolla davanti a sé il figlio Federico. Dopo aver votato sul dl per la pubblica amministrazione, Gilda ha quindi iniziato ad allattare il bimbo, che per tutto il tempo ha avuto un atteggiamento tranquillo, senza disturbare in alcun modo i lavori in Aula.

“Oggi è un giorno storico. Si dimostra oggi che volere è potere e siamo di esempio a tanti datori di lavoro e la speranza di tantissime donne. Scriviamo una bella pagina di questa istituzione e dobbiamo andarne fieri” ha dichiarato la collega Valentina D’Orso.

La prima a proporre che fosse concesso alle donne di allattare ala Camera, era stata la premier Giorgia Meloni, nel 2019 all’epoca diventata da poco madre. In seguito, un passo avanti era stato fatto nel 2021, quando a Montecitorio era stata allestita una sala adibita proprio all’allattamento.

Infine, nel novembre 2022, con una deroga all’articolo per cui “nessuna persona estranea alla Camera può sotto alcun pretesto, introdursi nell’Aula dove siedono i suoi membri”, la Giunta del regolamento ha approvato la modifica per dare la possibilità di allattamento alle deputate madri. Tuttavia, è un permesso per cui si deve fare specifica richiesta.

Negli altri Parlamenti, tutto ciò non è certo una novità, basti pensare all’onorevole Ronzulli che nel 2010 allattava tranquillamente la figlia durante le sedute del Parlamento Europeo, o la deputata australiana che nel 2017 venne immortalata mentre dava il latte al suo neonato in un luogo istituzionale del governo.

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