Frecciarossa bloccato tre ore in galleria a Firenze, malori e rabbia: «Non ci hanno portato nemmeno l’acqua»

Tav: Frecciarossa dopo 3 ore fuori galleria,trainato Firenze

Quello a bordo del Frecciarossa 9514, partito da Salerno e diretto a Milano, si è trasformato in un viaggio da incubo dopo che il treno è rimasto bloccato per tre ore in una galleria a Firenze. I passeggeri sono rimasti al buio senza aria condizionata e senza ricevere informazioni, e non sono mancati malori e attacchi di panico.
Il viaggio del Frecciarossa 9514, partito lunedì mattina da Salerno per Milano, sembrava tranquillo. Almeno fino a Firenze, dove è approdato verso le 10, in perfetto orario. Subito dopo la ripartenza dal capoluogo toscano, dopo aver lasciato la stazione di Firenze Santa Maria Novella, è cominciato l’incubo.

Il treno si è fermato all’interno di una galleria buia. All’inizio i passeggeri hanno mantenuto la calma: succede spesso, infatti, che i treni possano fermarsi per qualche minuto.

Quando si è capita la gravità del guasto, però, la situazione è degenerata. Il Frecciarossa, infatti, non poteva essere riparato e aveva bisogno di essere trainato da un locomotore.

Tav: Frecciarossa dopo 3 ore fuori galleria,trainato Firenze

Peccato che il mezzo di soccorso sia arrivato solo dopo tre ore, verso le 13:15. Tre ore da incubo, al buio perché mancava l’elettricità, al caldo, senza aria condizionata, senza acqua. «Siamo rimasti bloccati in galleria senza aria e senza informazioni. Una vergogna», attaccano alcuni passeggeri su Twitter.

«Hanno aperto le porte e addirittura ci hanno fatto scendere se volevamo», ha raccontato un altro. E ciò si vede da uno dei video diffusi in rete.

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Alcune persone si sono sentite male, in particolare un passeggero claustrofobico, soccorso da un medico.

«L’aria condizionata non funzionava, nessuno ci ha portato dell’acqua»
«Ci hanno detto che saremmo ripartiti dopo dieci minuti, ma così non è stato. Dopo 40 minuti ci hanno detto che il locomotore era guasto – racconta un passeggero al Corriere – In carrozza era buio, funzionavano solo le luci di emergenza. Dopo qualche tempo alcuni passeggeri hanno cominciato a sentirsi male. Chi per asma, chi per claustrofobia. L’aria condizionata non funzionava. Nessuno ci ha portato dell’acqua. Un medico che era a bordo è dovuto intervenire in diversi casi».

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