Film su Papa Francesco: Daniele Luchetti dirigerà il biopic su Bergoglio

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Il regista Daniele Luchetti ha dichiarato che farà un film su Papa Francesco, soffermandosi soprattutto sulla sua storia prima di diventare Pontefice della Chiesa romana. L’annuncio l’ha dato lo stesso Luchetti durante il programma cult di Radio2 Rai ‘Un Giorno da Pecora’, condotto da Giovanni Veronesi e Massimo Cervelli.

Farò un film sulla vita di Bergoglio, sulla sua storia personale prima di diventare Papa. Le riprese inizieranno probabilmente a ottobre in Argentina‘, queste le dichiarazioni del regista romano salito prepotentemente alla ribalta nel ’91 con Il Portaborse, e confermatosi successivamente con gli altrettanto belli Arriva la Bufera, La Scuola, Mio Fratello è Figlio Unico, La Nostra Vita e Anni Felici. Luchetti ha specificato che oltre alla versione cinematografica ne realizzerà anche una a puntate per la TV.

Ancora non confermato il nome dell’attore che impersonerà Papa Francesco, ma sempre durante la puntata di Un Giorno da Pecora, Daniele Luchetti si è fatto sfuggire di essere in trattativa con Rodrigo De la Serna, l’attore argentino noto per soprattutto per aver interpretato Alberto Granado nel film I Diari della Motocicletta sulle avventure del giovane Ernesto Che Guevara, ruolo che gli ha consentito di vincere un Silver Condor e un Independent Spirit Award e di ottenere una prestigiosa nomination ai BAFTA.

Ovviamente quello di Daniele Luchetti non sarebbe il primo film sulla storia di un Papa (sarebbe però la prima pellicola su un Papa ancora in vita). Negli anni passati abbiamo infatti assistito a tante produzioni cinematografiche e televisive sulla vita dei pontefici, a cominciare dal Papa più amato dell’età contemporanea, Giovanni Paolo II, senza dimenticare Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I.

Tornando invece al film su Papa Francesco, resta adesso da capire se Luchetti avrà il coraggio di scavare nel profondo di alcuni fatti controversi che riguardano il passato di Jorge Bergoglio, accusato da alcuni reporter di aver ‘coperto’ le atrocità dei militari (o, nel migliore dei casi, di essersi voltato dall’altra parte) durante la feroce dittatura in Argentina a cavallo degli anni ’70 e ’80. Accuse peraltro sempre rigettate con sdegno dall’attuale Papa e smentite da altre fonti. Staremo a vedere.

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