Ferrari classiche: un capolavoro bruciato è tornato come nuovo

Sono stati necessari due anni di paziente lavoro ma alla fine una splendida Ferrari del passato è tornata come nuova, dopo essere stata semidistrutta da un incendio. Vediamo com’è andata.

Dobbiamo tornare molto indietro nel tempo per trovare le prime tracce di questo modello. Si tratta della Ferrari 225E. Prodotta nel 1952, la lettera E sta per Export. Sorella della più nota 225S, cioè Sport, fu costruita per partecipare alle competizioni stradali, in particolare Mille Miglia e Targa Florio. La carrozzeria coupé fu disegnata da Vignale. Il motore V12 2.7 riusciva ad arrivare ad una potenza massima di 210 cavalli a 7.200 giri. Il telaio era tubolare in acciaio. Passò nelle mani di piloti come Piero Taruffi, Luigi Villoresi, Eugenio Castellotti e Giannino Marzotto.

L’esemplare del restauro porta il numero di telaio 0178. Uscì dalla fabbrica di Maranello nel maggio 1952, acquistato dal conte Antonio Sterzi che la fece esordire alla Mille Miglia di quell’anno. Passarono i decenni, cambiarono i proprietari. Sul finire degli anni ’70 la vetturà rimase pesantemente danneggiata in seguito ad un incendio, sebbene il motore avesse riportato pochi danni. Negli anni seguenti si tentò un restauro, senza successo.
Due anni fa, il proprietario nel frattempo è diventato un collezionista argentino, questo esemplare ridotto male è stato riportato a Maranello e affidato alle cure del dipartimento Ferrari Classiche, specializzato proprio in questi restauri di alta qualità.
Non è stato troppo facile riportare la vettura allo stato originale, poiché parte della documentazione legata al modello è andata smarrita col tempo. Ma finalmente la missione è stata compiuta: interni, carrozzeria e motore sono tornati allo splendore di un tempo. Un capolavoro che ritorna.

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