Ferragosto in spiaggia al tempo del Covid fra divieti e controlli

Francesco Boccia, ministro delle Autonomie, avvertirà oggi le Regioni sulla possibilità di impugnare le ordinanze regionali se non viene imposto il divieto di assembramenti imposto dal Governo.

Le nuove regole da rispettare

In attesa dell’esito dei tamponi effettuati a coloro che rientreranno da Spagna, Croazia, Malta e Grecia, il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico-scientifico non escludono la possibilità di ampliare la lista dei paesi considerati a rischio.

A parte gli italiani che hanno deciso di lasciare il Bel Paese per le proprie vacanze estive, anche quelli rimasti dentro i confini nazionali avranno delle limitazioni. Speranza infatti ha imposto una nuova stretta su discoteche, spiagge e falò perché preoccupato per i giovani, quella fetta della popolazione che mal riesce ad adeguarsi agli obblighi imposti per la sicurezza di tutti.

Sotto tutti questi auspici nefasti siamo arrivati al Ferragosto, e nemmeno i rumors su un’eventuale seconda ondata del Covid-19 (con relativo lockdown) sembra fermare i vacanzieri che si sono riversati sulle spiagge del nostro Paese.

Se la maggior parte degli stabilimenti balneari a pagamento stanno rispettando le regole distanziando gli ombrelloni, la stessa cosa non si può dire per tutti gli italiani che sostano sulle spiagge libere. Basta vedere qualche immagine sui social network per rendersi conto che sembra un’estate come tante, calda e affollata.

È proprio in virtù di questo che sono previsti maggiori controlli per Ferragosto da parte delle amministrazioni locali per assicurarsi che le norme vigenti vengano rispettate. Sembrerebbe infatti che molte località balneari si siano attrezzate con droni per un controllo aereo delle presenze in spiaggia.

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