Fabrizio Corona: ‘Sono come Padre Pio, un perseguitato’

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Fabrizio Corona si è spesso presentato come una ‘vittima della giustizia’ e un perseguitato, da qui il suo identificarsi con Padre Pio. L’ex re delle paparazzate ha sottolineato una serie di punti in comune che ha con il Santo di Pietrelcina. Fabrizio Corona, ha da poco avuto il permesso di rilasciare interviste e di lavorare, ma ha ammesso di voler cambiare vita.

Intervistato da ArtsLife, Fabrizio Corona ha parlato della sua metamorfosi, di un cambiamento radicale. L’ex re delle paparazzate racconta di aver detto addio alla vita mondana e di essersi trasformato in un ‘Santo’ ed è proprio a un Santo che si è paragonato: Padre Pio, una figura di riferimento che è diventata fondamentale nella vita di Corona.

Fabrizio Corona: ‘Sono come Padre Pio’

‘Padre Pio è stato un perseguitato come me e come me era ossessionato dal danaro, anche se per motivi diversi. Chiedeva soldi a tutti, benestanti e non, per costruire l’ospedale più all’avanguardia d’Europa. Era un ambizioso e ha lottato contro tutti. Lo ripeto, io mi rivedo in lui, pur se in forma diversa’, ha dichiarato Fabrizio Corona a Arts Life.

Ma come mai Padre Pio? Durante la prigionia, Fabrizio Corona è stato attratto dalla bravura dell’artista Alessandro Giorgetti e in particolare da una sua opera: le banconote da lui ritratte con il volto del Santo di Pietrelcina. ‘In carcere avevo letto su una rivista che c’erano queste banconote col volto del santo e ne sono rimasto colpito. E mi hanno emozionato le motivazioni che hanno spinto l’artista a volerle creare’, ha raccontato Fabrizio Corona che ha poi voluto conoscere Giorgetti una volta uscito dal carcere.

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L’ex re delle paparazzate non nasconde l’emozione nel raccontare l’incontro con l’artista: ‘Quando l’ho incontrato ho provato una sensazione indescrivibile nel vedere le banconote dal vivo. Oggi sento che mi rappresentano appieno e ringrazio il Maestro Alessandro Giorgetti per averle concepite’.

Fabrizio Corona e l’addio alla vita mondana

Fabrizio Corona si descrive come una ‘vittima della giustizia’. Ha raccontato di essere stato portato via davanti al figlio Carlos. ‘Mi hanno arrestato per questioni morali, questioni di odio per me impossibili da spiegare. Ho sbagliato, ma ho pagato in modo esagerato. Sono un perseguitato. Stop’, ha dichiarato nell’intervista rilasciata a ArtsLife.

Personaggio sempre sopra le righe e controcorrente, il carcere però sembra aver operato una trasformazione in Fabrizio Corona o almeno è ciò che sostiene lui. Dopo la prigionia l’ex imprenditore ha deciso di rinunciare alla vita mondana. ‘Sono diventato un santo. Basta vita mondana’, ha dichiarato, ma poi ha aggiunto: ‘Nei locali vado solo se mi coprono d’oro’. Insomma, Santo sì, ma solo a metà.

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