Fabri Fibra, Il Rap nel mio Paese: testo del brano in cui insulta Fedez

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Non è passato inosservato il nuovo brano di Fabri Fibra, Il Rap nel mio Paese, in cui il rapper di Senigallia attacca pesantemente Fedez, accusandolo senza mezzi termini di essere un rapper banale che ha avuto successo solo grazie alla televisione. Queste pesanti rime sono in realtà una risposta alle offese lanciategli proprio da Fedez durante una puntata di X Factor 8, quando commentando le parole dell’altro giudice Mika che aveva confessato di apprezzare Fabri Fibra, gli aveva risposto con un inequivocabile ‘Ascolti del rap un po’ di mer*a‘. Insomma, siamo al dissing in piena regola, ovvero i botta e risposta tra rapper attraverso le loro canzoni.

Odio i rapper banali, chi li produce e chi li segue/ 10 in comunicazione, non uso mai l’inglese/ ora faccio un’eccezione: fuck Fedez‘, questo il primo verso incriminato del brano Il Rap nel mio Paese di Fabri Fibra, cui fa seguito l’altrettanto efficace ritornelloIl rap nel mio paese, non essere scortese / 30 instore al mese, vende il disco chi è in tele / sotto stress l’ho capito a mie spese / nessuno esiste se le telecamere non sono accese‘, con chiarissimo riferimento a Fedez che ha visto la sua popolarità schizzare in alto soprattutto dopo la sua recente partecipazione a XF8 nelle vesti di giudice. Non male anche la rima ‘Il rap nel mio paese: un po’ qua un po’ la, un po’ rock un po’ dance, un po’ facce ballà / un po’ club un po’ fashion, le modelle tra i flash / l’accento da milanese‘ (ovviamente Fedez è di Milano, così come J-Ax ed Emis Killa, altri due che sono molto presenti in TV).

Ovviamente si attende adesso la contro-risposta di Fedez, magari attraverso i social network con cui, come ha dimostrato nell’ultima disputa con Matteo Salvini e Jovanotti, sa interagire molto bene. Intanto ieri ha pubblicato il suo nuovo video clip musicale, L’Amore Eternit feat. Noemi.

Il Rap nel mio Paese fa parte dell’album Squallor di Fabri Fibra, pubblicato ieri senza alcun preavviso e subito finito in testa alla classifica di iTunes Italia. Alla prima settimana di release solo in digitale farà poi seguito il cd fisico, nei negozi dal prossimo 14 aprile. L’album di Fibra è stato realizzato e registrato ai Red Bull Studios di Los Angeles, a Parigi e al Platino Studio di Milano. La tracklist contiene collaborazioni con Gué Pequeno dei Club Dogo, Marracash, Clementino, Nitro, Salmo, Gemitaiz, Madman e altri rapper italiani e stranieri. Intanto il primo singolo scelto per le radio è Come Vasco.

Fabri Fibra, Il Rap nel mio Paese: testo del brano

Fabri Fibra più Mistico di Shiva
futuristico Akira attira
ma l’artista è come il cazzo sotto coca prima o poi si ritira
A caso lampade flos la strumentale di Ros
in copertina la scritta Squallor disegnata da Fos

Come va raga tutto apposto stai composto il rap è esploso
faccio testi ma l’after party al pronto soccorso
questa musica è sempre diversa eppure in pista la gente saltella
ta-ta-ta-pa-pa-pa a tutti la stessa metrica sembra la tarantella
io ti rimando a scuola con il microfono nella cartella
togli la base non c’è problema posso andare anche a cappella
non ci si crede chi mi scolta si rivede
odio i rapper banali chi li produce e chi li segue
10 in comunicazione non uso mai l’inglese
ora faccio un’eccezione: fuck Fedez

Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l’ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese

Il rap nel mio paese
un po’ qua un po’ la
un po’ rock un po’ dance un po’ facce ballà
un po’ club un po’ fashion le modelle tra i flash
l’accento da milanese il rap nel mio paese

Passa una figa passa una figa fischio!
passa la pula passa la pula zitto!
in America fumano Ganja quelli della Walt Disney
qui da noi vieni giudicato se lo dici nei dischi
questi giornalisti presi male
se non parli di politica
non ho mai saputo per chi votare
perdonatemi ma che fatica
quell’epoca è finita andata
butto la vita in una data
sogno di prendervi tutti sotto
sopra una macchina rubata
passa la palla facciamo 2 tiri
passaggi in radio sempre quelle
facciamo 2 giri

In rete solo piccole realtà
che in pratica nemmeno esistono nella realtà
a cosa cazzo aspiri?
a te basta che respiri
A me basta che ti spari!
il motore su di giri un frontale con Max Pezzali
sono andato in tele e tutti dicevano Belle Rime
resta qui a condurre in qualche talent
Si Bella fine!

Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l’ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese

Il rap nel mio paese
un po’ qua un po’ la
un po’ rock un po’ dance un po’ facce ballà
un po’ club un po’ fashion le modelle tra i flash
l’accento da milanese il rap nel mio paese

Sono nato il 1976
meglio avere un figlio tossico che un figlio gay
conosco gente che lo pensa e che non pensa agli altri
ma con 20 grammi vai in galera mica a un gay party
scrivo questo pezzo per farvi un po’ incazzare
l’argomento scotta come merce da piazzare
domande che mi faranno da quel prossimo anno zanzare
tu parli di illuminati perché ti vuoi abbronzare

Ho fatto il dissing con Vacca tutti dicevano è troppo
ci siamo messi in gioco il contrario del mondo del pop
ora sto meglio e scommetto anche lui il rap è un viaggio
e tu ci invidi perché sai che ti manca il coraggio
Il resto è tutto studiato a tavolino da chi c’ha i soldi
brutto sfigato me lo sentivo dire anche nei sogni
butto il fiato in quello che scrivo su questi fogli
punto a capo tu benvenuto in un mondo di folli

Il rap nel mio paese
non essere scortese
30 instore al mese
vende il disco chi è in tele
sotto stress l’ho capito a mie spese
nessuno esiste se le telecamere non sono accese

Il rap nel mio paese
un po’ qua un po’ la
un po’ rock un po’ dance un po’ facce ballà
un po’ club un po’ fashion le modelle tra i flash
l’accento da milanese il rap nel mio paese.

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