Expo 2015, Milano e la valorizzazione dei monumenti restaurati grazie agli sponsor

Quattro milioni e mezzo di visitatori l’anno, capitale della moda consolidata e prossima sede di Expo 2015. Sono questi i numeri e i meriti di Milano, e in vista della grande manifestazione che metterà il capoluogo lombardo in vetrina nasce Exponsor- art in progress, il “salvataggio” di quindici monumenti milanesi definito come “un’innovativa risposta ad un’inderogabile richiesta d’intervento di recupero e restauro per la salvaguardia dell’inestimabile patrimonio artistico milanese”.

Il monumento equestre a Napoleone III al parco Sempione, Porta Cicca, l’imperatore Costantino sul sagrato della Basilica di San Lorenzo Maggiore, la statua di San Francesco appoggiata al fontanone della chiesa di Sant’Angelo. Ma anche la Porta Ticinese vecchia, il Bersagliere in via Larga, Leonardo da Vinci in piazza Scala, il garibaldino Giuseppe Missori e gli archi di Porta Nuova. E ancora, San Giovanni Nepomuceno al Castello, San Lazzaro in piazza Vetra, l’obelisco di via Marina, San Calimero alla Crocetta, Sirtori nei giardini di via Palestro, Beccaria nella sua piazza e l’omaggio ai Caduti di Mentana.

Sono questi i progetti di restauro autorizzati dal Comune nell’ambito di “Exponsor – art in progress“: in vista di Expo 2015, i monumenti saranno sottoposti ad un delicato lavoro di restauro e di protezione delle superfici, danneggiate nel corso degli anni dall’azione di agenti atmosferici, dall’inquinamento e da atti di vandalismo.

In totale un intervento lungo oltre un anno – e cominciato già da qualche settimana – realizzato grazie alla formula della sponsorizzazione (adottata dal Comune di Milano sin dal 2003) che non grava in alcun modo sull’amministrazione comunale. Infatti, i promotori di Exponsor Art in progress,TMC Pubblicità srl, Acone srl ed Externa Spa, sostengono l’intero onere del restauro delle quindici opere d’arte, versando al Comune di Milano anche i corrispettivi per l’imposta di pubblicità dei nove monumenti che ospiteranno la pubblicità sul ponteggio.

I lavori sono affidati a due tra le più qualificate società di restauro italiane, Gasparoli Srl e Studio Restauri Formica Srl, sotto la guida del Prof. Amedeo Bellini e dell’Arch. Marcello Sita, e la supervisione della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali di Milano e del R.U.P. Ing. Massimiliano Papetti.

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