Eutanasia, l’appello di Stefano Gheller: “Voglio avere il diritto di farlo”

L’appello di Stefano Gheller all’Usl 7 Pedemontana. Affetto da una forma di distrofia muscolare, la richiesta di suicidio medicalmente assistito: “Attivare con urgenza la procedura”

Stefano Gheller
Stefano Gheller – Nanopress.it

Ennesimo appello di Stefano Gheller, stavolta tramite una lettera rivolta all’Usl 7 Pedemontana. Il 47enne richiede l’attivazione urgente della procedura prevista per l’accesso in forma legale del suicidio medicalmente assistito.

Suicidio assistito: l’appello di Stefano Gheller all’Usl

Nella giornata di oggi, tramite le pagine del Corriere del Veneto, Stefano Gheller ha lanciato l’ennesimo appello. L’uomo, costretto in sedia a rotella dall’età di 15 anni, sta continuando a sollecitare le l’Ospedale di Bassano sulla delicata tematica del suicidio medicalmente assistito.

Affetto da una grave forma di distrofia muscolare, da anni si batte per i propri diritti, e nelle scorse ore ha spiegato le sue ragioni in una lettera destinata appunto alla struttura sanitaria Usl 7 Pedemontana. Il desiderio di possedere il diritto “appena sentirò il bisogno” di potere usufruire del suicidio assistito, si legge nella lettera.

L’uomo, dopo le sue recenti dichiarazioni, ha inoltre ricevuto una telefonata dal Vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol, il quale si è reso disponibile a un incontro. “Mi ha chiesto come stavo e se ero convinto della mia scelta ed io ho detto di sì“, ha commentato su Facebook Gheller.

Stefano, confessa nella lettera, qualche anno fa aveva pensato di recarsi in Svizzera, dove l’eutanasia è già legale. Ma la decisione è stata quella di rimanere in Italia, per dare un eventuale senso alla sua morte e per provare a lottare allo scopo di ottenere l’eutanasia anche nel nostro Paese.

Stefano Gheller: la sua battaglia continua

Una malattia degenerativa che consuma progressivamente i muscoli portando alla paralisi totale del corpo. Stefano, da più di 20 anni sulla sedia rotelle, attaccato a un respiratore 24 ore su 24, con la paura di “morire affogato” anche dal cibo o da un sorso d’acqua.

Gheller ha dunque richiesto di voler decidere, qualora ne sentisse la necessità, di procedere con l’eutanasia.

Tramite i suoi canali social, il 47enne è solito aggiornare amici e follower sull’andamento della sua personalissima battaglia. Una missione ormai quella di Stefano, di riuscire ad ottenere la sua “possibilità di scelta”.

Di recente ha anche ricevuto la visita del sindaco di Vicenza Francesco Rucco, mentre lo scorso aprile aveva provato a sollecitare tramite email Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle, Caterina Biti del Partito Democratico, Maria Rizzotti di Forza Italia e Simone Pillon della Lega.

Stefano Gheller
Stefano Gheller – Nanopress.it

Quattro politici relatori che dovevano portare al voto in Commissione e poi in Aula la legge sul fine vita, ma da cui non ha avuto alcuna risposta.

 

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