Emilio Fede attacca Bruno Vespa: ‘Buon conduttore ma pessimo giornalista’

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Emilio Fede attacca Bruno Vespa, buon conduttore ma pessimo giornalista. Non è chiaro se la vis polemica contro il padrone di casa di Porta a Porta sia dovuta alla promozione del libro ‘L’Emilio’ in libreria ad ottobre, ma non è la prima volta che l’ex direttore del Tg 4 attacca frontalmente il collega, e stavolta non si è proprio risparmiato nei confronti di Vespa. Le dichiarazioni sono state rilasciate nel corso de I RadioAttivi, il programma condotto da Ettore Petraroli e Rosario Verde su Radio Club 91, cui Fede ha anche parlato della sua pensione (scarsa, ipse dixit) e del suo amore per Napoli.

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Ricordate la gaffe di Silvio Berlusconi che aveva chiamato Bruno Vespa ‘Dottor Fede’ durante una puntata di Porta a Porta? Allora il conduttore aveva risposto ‘Oddio‘, ed Emilio Fede se l’era presa assai: intervistato da La Zanzara su Radio 24, l’ex direttore del Tg 4 – a parte non capire perché il collega avesse nominato il nome di Dio invano – si era detto ‘allibito‘ per non essere mai stato invitato nel programma di Rai 1, e aveva spiegato che sì, Vespa è certamente un bravo professionista, ma come giornalista è indegno di portargli le pantofole.

Il nuovo attacco Emilio Fede a Bruno Vespa arriva sempre via radio, ma dal programma I radiattivi: ‘Vespa può fare solo il conduttore, ma come giornalista non mi porta neppure le scarpe‘. Oltre a ricordare di essere stato direttore del collega, lo critica perché ‘balla, suona, canta, cucina: ma chi troppo in alto sale, cade sovente precipitevolissimevolmente‘ e lo definisce il padrone della televisione, che ambisce essere direttore generale o presidente della Rai, una cosa molto probabile visto che ‘ha tutto il mondo politico in mano‘. La parte su Vespa, Fede la chiude ricordando che ‘a volte ci scambiavano ma Vespa ha trovato il modo, in tutti questi anni, di non invitarmi mai‘.

Parole pesanti che Vespa potrebbe lasciar correre – o anche no – ma a far arrabbiare Fede è anche la pensione, ritenuta una miseria: se in passato la dichiarazione a lui attribuita su una vita di stenti con soli 15.000 euro al mese si era rivelata una bufala (vero invece che aveva impugnato il licenziamento), stavolta il giornalista conferma che una pensione di poco superiore agli 8.000 euro al mese è una miseria, perché è giornalista professionista da 60 anni ed ha una storia che va De Gasperi a Berlusconi, il tutto dopo aver scalato i monti africani.

Unica consolazione, Napoli: Fede la ama tantissimo ed è ricambiato, e il programma con cui, in autunno, tornerà in tv: la rete è ancora sconosciuta (considerato che La7 e Rai hanno già presentato i loro palinsesti, l’unica che rimane è Mediaset o il satellite) così come il format, che dovrebbe essere collegato all’attualità ed avere una cadenza settimanale.

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