Elezioni, scoppia il caso della prof capolista di Azione: frasi orsiniane e pro Putin

Elezioni 2022: la prof Stefania Modestino D’Angelo, capolista di Azione, ha suscitato critiche per le sue frasi pro Putin e orsiniane. 

Carlo Calenda
Carlo Calenda – Nanopress.it

Stefania Modestino D’Angelo, professoressa candidata con Carlo Calenda e Azione, ha fatto insorgere non poche polemiche per quel che concerne alcuni post pubblicati su Facebook. I social, dunque, non perdonano e frasi od opinioni espressi anni prima possono riemergere nei momenti più inaspettati. E, in questo caso, contrastare con le posizioni generali del partito a cui fa riferimento, visto che – per molti – sono pro Putin e sostenitrici delle parole di Orsini.

Elezioni, caos per prof capolista di azione: frasi pro Putin su Facebook

Alcune frasi e post, giudicati come sostenitori delle posizioni di Putin e di Orsini, hanno scatenato una polemica intorno alla professoressa Stefania Modestino D’Angelo, la quale è stata attaccata sui social per aver pubblicato diversi post che hanno fatto storcere il naso ai naviganti.

Posizioni, dunque, che sarebbero opposte rispetto a quelle su cui fa leva Azione, partito di cui è capolista per le elezioni 2022. Per la prof, si è trattato semplicemente di “strumentalizzazione” e che le cose, nei fatti, starebbero diversamente.

Ad ogni modo, la D’Angelo sta cancellando tutti i post che sono finiti nell’occhio del ciclone della rete dal suo profilo Facebook.

Letta e Calenda insieme per le elezioni 2022
Letta e Calenda al primo Congresso di Azione – Nanopress.it

Tesi complottiste e idee filo Putin

Nei post in questione, la prof avrebbe espresso posizioni politiche a favore di Putin, nonché il proprio sostegno a tesi complottiste. Inoltre, avrebbe fatto più volte i propri complimenti a Donatella Di Cesare e ad Alessandro Orsini che non sono passati inosservati a diversi utenti molto attenti del social.

Non solo: la prof avrebbe apprezzato anche il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, esprimendo, inoltre, appoggio all’ANPI sulle responsabilità degli Stati Uniti per quel che concerne la guerra in Ucraina.

Posizioni dure, invece, quelle espresse dalla stessa nei confronti di Ursula Von der Leyen, che definisce la femme de chambre di Biden, mentre il termine “fattorino” viene riservato ad Emmanuel Macron, presidente della Francia.

La prof, però, ha reagito alle critiche, affermando di condannare totalmente la guerra in Ucraina e di essere sostenitrice dell’indipendenza degli Stati e dei popoli. Sottolinea, poi, che i suoi post sui social sono stati volutamente strumentalizzati ed estrapolati dal contesto in cui essi erano stati concepiti ed espressi.

E, infine, sottolinea l’importanza del tutelare democraticamente le opinioni, citando Galileo e di come il suo modo di fare e agire fu condannato dal pensiero unico del tempo: un’azione che, in tutti i contesti storici, può risultare “pericolosa per la democrazia“.

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