Drupi su Mia Martini: ‘Molti brutti st**zi oggi vantano amicizie con Mimì, ma la schifavano’

Il film per la tv ‘Io sono Mia’ha riportato a galla ricordi e storie del passato di Mia Martini. Il cantante Drupi è convinto che dopo la messa in onda del lungometraggio con Serena Rossi siano in molti i cantanti che si identificano come amici di Mimì ma che in passato non sono certo stati gentili con lei.

In un’intervista rilasciata a Oggi Drupi punta il dito contro chi ha espresso un pensiero per Mia Martini dopo la messa in onda del film ‘Io sono Mia’, pur avendola denigrata in passato. Il cantante ha accusato molti colleghi di ipocrisia e di aver espresso troppo tardi un pensiero di ammirazione nei confronti dell’artista scomparsa nel 1995.

Drudi su Mia Martini: ‘C’è un limite all’ipocrisia’

‘C’è un limite all’ipocrisia dei brutti stronzi che vantano amicizie immaginarie. Ormai è pieno. Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. E cavalcano l’onda. Quando a frotte all’epoca, nell’ambiente, la schifavano: entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano ‘L’Innominabile’. Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che… Ma è uno sfogo d’istinto che le devo’, ha dichiarato Drupi.

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Secondo il cantante oggi sono in troppi a professarsi amici di Mia Martini. Stando a quanto detto da Drupi molti colleghi che in passato hanno sbeffeggiato l’artista, dopo la messa in onda del film ‘Io sono Mia’ hanno espresso un pensiero per lei. Un atto ipocrita, a detta del cantante.

Drupi non fa nomi e cognomi, il suo è uno sfogo e una dichiarazione che si è sentito in dovere di fare perché grato a Mia Martini. Il cantante ha infatti rivelato che è grazie all’artista scomparsa negli anni Novanta se ha mosso i primi passi nel mondo della musica.

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‘Era il 1973. Io, agli inizi, sconosciuto, bazzicavo la Ricordi a Milano, ma stavo quasi per mollare il colpo. Mia all’epoca era la regina dell’etichetta. Un giorno mi chiesero di incidere il provino del pezzo che lei avrebbe dovuto portare a Sanremo: ‘Vado via’ di Riccardi-Albertelli. Alla fine però non se la sentì di andare e i discografici mi dissero: ‘Perché non ci mandiamo quel ragazzino che ha fatto il provino?’, ha ricordato Drupi.

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