Donne in pensione con 36 anni di contributi, ecco chi può accedere

Ecco come fare a richiedere la pensione anticipata, possono farlo soltanto queste lavoratrici che possiedono determinati requisiti.

36 anni di contributi
36 anni di contributi- Nanopress.it

Esiste la possibilità di andare in pensione in anticipo? Per fortuna è così. Bisogna rispecchiare determinati requisiti e fare richiesta entro una certa data.

Se siete curiosi di scoprire come potete fare, continuate a leggere il nostro articolo. Troverete finalmente quella soluzione che solo in pochi conoscevano per andare in pensione anticipata.

Donne in pensione anticipata: i requisiti

Sono in tantissimi gli italiani a chiedersi come si può andare in pensione anticipata. In quest’articolo ci concentreremo su due principali alternative per le donne.

Pensione anticipata
Pensione anticipata – Nanopress.it

La prima, ben conosciuta, è Opzione Donna, di cui è possibile beneficiare avendo versato 35 anni di contributi e possedendo un’età di 58 anni per le lavoratrici dipendenti e di 59, invece, per quelle in partita iva.

Non è facile, però, aver maturato 36 anni di contributi avendo soltanto 58-59 anni. Ed è per questo che sono tantissime le donne italiane, a rimanere escluse da quest’opzione, che si chiedono se esistano altre opzioni.

Pensioni in anticipo
Pensioni in anticipo – Nanopress.it

In effetti una c’è e si chiama Ape Sociale. Non vi rimane che proseguire con la lettura del nostro articolo per scoprire tutti i dettagli di questo sistema.

Quali sono i requisiti e come richiederla

Oggi vi parleremo di un’alternativa a Opzione Donna, che permetterà a molte cittadine italiane di andare in pensione in anticipo. Stiamo parlando di Ape Sociale, un beneficio che viene erogato in anticipo rispetto alla tradizionale pensione di vecchiaia.

Ma come si può usufruire di quest’agevolazione? Esistono determinati requisiti che andrebbero rispettati.

In primo luogo, le donne che lo richiedono dovrebbero trovarsi in una situazione di disoccupazione e aver versato almeno 30 anni di contributi. Un’altra possibilità è quella di possedere un’invalidità del 74% o superiore assieme ai già citati 30 anni di contributi.

E poi ancora è possibile avere, all’interno del proprio nucleo familiare, un membro con una disabilità a cui è necessario assistere, assieme ancora una volta ai 30 anni di contributi.

Aumentano le pensioni per queste categorie
Aumentano le pensioni per queste categorie – Nanopress.it

L’ultimo requisito che permette l’accesso all’Ape Sociale è l’aver svolto una professione definita “gravosa” nel corso di sette anni entro questi ultimi dieci o di sei anni  entro gli ultimi sette, assieme al possesso di 36 anni di contributi.

Ma come fare per richiederla? E’ necessario mettersi in contatto con un consulente o inviare autonomamente la richiesta all’INPS, allegando i propri documenti e tutti quei certificati che attestino il possesso dei requisiti.

La procedura può essere compiuta entro il 31 di dicembre del 2022. Il nuovo Governo di Giorgia Meloni, infatti, non è detto che mantenga l’Ape Sociale: è per questo che bisogna affrettarsi, anche se esiste la possibilità che ci siano delle proroghe.

Ma a quanto ammonta l’Ape Sociale? Si parla di cifre che raggiungono un massimo di 1500 euro al mese. Si tratta, infatti, della stessa quantità di denaro dell’importo che verrebbe erogato qualora si fosse in pensione. Nel caso in cui la pensione di vecchiaia fosse superiore ai 1500 euro, invece, l’Ape Sociale si limiterebbe comunque ai 1500 euro.

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