Dolcificanti, stanno ovunque? attenzione a questi alimenti: li mangiamo in continuazione

I dolcificanti mettono l’accento sul fatto che non sempre siano ottimi per la salute, per questo motivo è bene fare attenzione a tutti gli alimenti che ingeriamo tutti i giorni.

Pericolo dolcificante
Pericolo dolcificante-NanoPress.it

Quello che sino a poco tempo fa si credeva facesse bene, ora viene messo sotto la lente di ingrandimento. È il caso del dolcificante, presente in tantissimi alimenti che si mangiano normalmente pensando che siano privi di zuccheri e fattori dannosi per la salute. Scopriamo insieme a cosa fare attenzione.

Che cosa si intende per dolcificante?

Il dolcificante è amico della salute dell’organismo? A quanto pare bisogna fare i conti con una verità diversa, come conferma uno studio svolto da ricercatori esperti. I dolcificanti sono edulcoranti che vanno a sostituire lo zucchero semplice – saccarosio -, fruttosio oppure il miele.

Dolcificante nel caffè
Dolcificante nel caffè-NanoPress.it

Il loro uso è massivo perché con zero calorie e con l’obiettivo di mantenere il peso forma. Utilizzati spesso nelle diete dimagranti basterà aggiungere una bustina o una compressa nel caffè, senza sentirsi in colpa. Alcune bibite ne hanno già al loro interno e sono quelle contrassegnate come sugar free.

Nella maggior parte dei casi non sono prodotti dal potere nutritivo, con un impatto sul metabolismo e insulina da tenere sotto controllo. I dolcificanti artificiali sono:

  • Aspartame, che è il più noto grazie al suo potere addolcente che supera sino a 200 volte quello dello zucchero
  • Saccarina con un gran gusto dolce che supera il miele, usato da chi non riesce a rinunciare allo zucchero
  • Ciclamato con un potere addolcente 50 volte superiore allo zucchero.

Poi troviamo neotame, sucralosio e polioli.

Dolcificante negli alimenti: a cosa fare attenzione

Uno studio pubblicato su Cell ha messo l’accento su due dolcificanti artificiali – sucralosio e saccarica – capaci di alterare il microbiota intestinale. Questo processo è in grado di aumentare i livelli di glucosio nel sangue.

Capsule di dolcificante
Capsule di dolcificante-NanoPress.it

Il sospetto che in molti avevano già da tempo è stato confermato oggi, rafforzando la scoperta fatta nel 2014.

Il neuroendocrinologo di fama internazionale Robert Lustig – non direttamente coinvolto nello studio – ha confermato che la ricerca pubblicata nel 2014 ha fatto inquietare l’industria alimentare. I test all’epoca erano stati svolti su dei poveri topi, per questo motivo non attendibili secondo l’industria alimentare.

Sono passati otto anni e il Weizmann Institute of Science di Israele ha voluto riprendere in mano la documentazione. I test, questa volta, sono stati svolti su esseri umani volontari confermando quanto già emerso.

Alcuni dolcificanti artificiali alterano i livelli di glucosio nel sangue perché impattano negativamente sul microbiota.

Lo studio dei ricercatori

Il risultato finale è stato raggiunto grazie a 12 volontari che sono stati suddivisi in sei gruppi differenti. Quattro hanno consumato saucralosio – aspartame – stevia e saccarina per due settimane. Un gruppo non ha consumato nulla e uno solo glucosio.

I campioni di saliva hanno poi dimostrato che il dolcificante non aumenta il livello di glucosio, ma influisce sull’organismo e sulla capacità di gestirlo alterandone il processo naturale.

Bustine di dolcificante
Bustine di dolcificante-NanoPress.it

Lusting ha voluto ugualmente dire la sua, perché questa ricerca non può dare le risposte che tutti desiderano in merito al dolcificante. L’evoluzione della glicemia si può valutare dopo sei mesi e non solo due settimane.

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