Criptovalute, The Rock Trading chiude: congelati fondi di 35 mila clienti

Criptovalute: The Rock Trading chiude, non si sa se in maniera definitiva, congelando 35 mila conti dei propri clienti. 

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Criptovalute – Nanopress.it

La reputazione di The Rock Trading parlava da sé. Nel corso della sua attività, la piattaforma, registrata all’OAM, ha dimostrato di poter garantire sicurezza delle operazioni, ai propri clienti, costruendosi, nel tempo, un’immagine molto solida. I conti, però, non sono tornati e gli investitori – ben 35 mila – si sono ritrovati i conti congelati.

Criptovalute, The Rock Trading congela i conti di 35 mila investitori

The Rock Trading ha congelato 35 mila conti dei suoi investitori, chiudendo i battenti, quantomeno per il momento.

Non si sa se questa sarà una sospensione definitiva delle attività. Sta di fatto, però, che questo rappresenta un altro duro colpo per il mondo delle criptovalute che subisce un nuovo smacco.

Tante, infatti, le piattaforme che si occupavano di tale attività che, nel corso del tempo, hanno chiuso i battenti.

Il mercato cambia di continuo e, alcune, non riescono a tenere il passo, riversando i propri errori sugli investitori che si ritrovano ad affrontare situazioni spiacevoli.

C’è, dunque, bisogno di maggiore consapevolezza da parte di chi decide di investire in questo settore. In molti, non detengono, infatti, i propri bitcoin su wallet e non su exchange, se non per le operazioni strettamente legate al trading online.

Pagamenti criptovalute
Pagamenti criptovalute – Nanopress.it

Un colpo negativo per la reputazione della piattaforma

L’operatività della piattaforma è stata interrotta il 17 febbraio 2023, in quanto – come dalla stessa ha dichiarato in un comunicato – sono state riscontrate delle difficoltà per quel che concerne la “gestione della liquidità“. Oltre a questa spiegazione, non ne sono state diramate altre.

Gli investitori, dunque, hanno unito le forze i un gruppo Telegram, denominato Tutela Legale.

La notizia, quindi, è stata riportata da tutti i giornali italiani, anche se non è ancora chiara la scintilla che ha portato alla scoppia di questa angosciosa situazione per i clienti. Quel che è certo è che i fondi, quantomeno al momento, non sono più disponibili.

Il prezzo del bitcoin non ha subito conseguenze, ma – certamente – la reputazione dell’azienda ha avuto un contraccolpo negativo dopo anni durante i quali ha operato nei pieno rispetto dei suoi clienti, con i quali ha iniziato a rapportarsi a partire dal 2007.

I fondi sono stati trasferiti sul conto della irlandese Modulr, dopo aver risoluto, in modo consensuale, il rapporto con Banca Sella a fine gennaio 2023. Un segnale che non aveva fatto presagire nulla di buono e che si è tradotto nella situazione che, poi, nei fatti, si è sviluppata poco dopo.

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