Covid, truffa in Parlamento: mascherine Ffp2 non a norma

In Parlamento è stata denunciata una truffa relativa alla consegna di oltre 20mila mascherine Ffp2 non a norma: forniti falsi attestati sulle capacità di filtraggio.

20.000 mascherine non a norma: scatta la denuncia

Il vicesegretario generale della Camera, Guglielmo Romano, ha denunciato una truffa relativa alla consegna di oltre 20mila mascherine Ffp2 non a norma. I dispositivi, ordinati in tre tranche, sono stati consegnati a partire dal mese di marzo. L’azienda incaricata della fornitura, dopo aver spedito gli ordini senza certificazione, avrebbe in seguito fornito attestati falsi sulla capacità di filtraggio delle mascherine relativi a prodotti diversi rispetto a quelli ordinati.

Dopo la prima consegna, Montecitorio ha chiesto più volte la documentazione relativa ai dispositivi di protezione. Una volta ricevuta la certificazione non conforme, il vicesegretario Romano ha deciso di presentare una formale denuncia presso il commissariato di polizia della Camera. Da lì è scattata l’indagine della procura di Roma.

Attestazioni false sulla capacità di filtraggio

Per acquistare le Ffp2 sono stati utilizzati i soldi pubblici, che sono già stati bonificati. In particolare, il primo lotto ordinato da Montecitorio, 5.500 pezzi al prezzo di 0,92 euro più Iva per ciascuna Ffp2, riporta la data del 4 novembre 2020. Una settimana dopo è partito il secondo ordine, questa volta con un numero più elevato: circa 12mila unità. Quasi un mese più tardi, a dicembre, l’ultima richiesta di quattromila dispositivi. L’intero importo è stato poi saldato dalla tesoreria della Camera tra il dicembre 2020 e il gennaio 2021.

La consegna dei primi ordini è avvenuta l’8 marzo. I lotti erano divisi però in pacchi per un numero superiore a quanto precisato nella bolla d’accompagnamento e, inoltre, le mascherine anticovid erano sprovviste dello specifico certificato di qualità. Vista l’urgenza di dover utilizzare le mascherine, Montecitorio ha chiesto subito delucidazioni ai fornitori, ricevendo però attestazioni fasulle. Dopo la denuncia e l’apertura dell’inchiesta, le mascherine sono state bloccate. Si attendono ora i risvolti delle indagini.

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